Einstein aveva ragione: provata l’esistenza delle onde gravitazionali

Oggi il team scientifico mondiale celebra la scoperta di uno dei grandi misteri dell’universo: le onde gravitazionali esistono

Washington – Da poche ore è stata divulgata una delle più imponenti scoperte scientifiche dei nostri tempi. Gli Stati Uniti e l’Ego di Cascina hanno confermato l’esistenza delle onde gravitazionali, dalle quali sarà ipoteticamente possibile rilevare, in futuro, dati fondamentali sul Big Bang e l’origine dell’universo.

LE ONDE GRAVITAZIONALI ESISTONO - L’osservatorio statunitense Ligo ha rilevato il primo segnale delle onde gravitazionali, determinato un miliardo di anni fa a seguito della collisione di due buchi neri.  Il segnale è stato poi studiato dagli scienziati europei e statunitensi di Ligo e Virgo, nei quali risulta anche il team dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare italiano. Le onde gravitazionali sono delle increspature dello spazio-tempo che si propagano nell’universo alla velocità della luce.

LAVORO CONGIUNTO TRA LIGO E VIRGO - Una scoperta epocale non solo per il rilevamento delle onde gravitazionali, ma anche per la possibilità di attestare l’esistenza dei buchi neri. Il Ligo – acronimo di Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory –  fu fondato nel 1984 come strumento di osservazione delle onde gravitazionali e nel 2004 iniziò la sua rilevazione. Con lo stesso fine è stato costruito Virgo nel 2003, sito a Cascina.

L’ANNUNCIO WORLDWIDE - L’annuncio ufficiale è partito alle ore 16:10 in contemporanea da Stati Uniti e Italia. Fulvio Ricci, del team Virgo, ha affermato che la scoperta aprirà “un nuovo capitolo dell’astronomia”. Nel 1916 Einstein ipotizzò l’esistenza delle onde gravitazionali attraverso la sua relatività generale. A partire dagli anni ’50 del ‘900 furono avviate le ricerche per rilevarle, risoltesi con una grande vittoria scientifica sessant’anni dopo.

LA SCOPERTA NEI DETTAGLI - Il team di scienziati ha osservato, per una frazione di secondo, l’esatto momento in cui la collisione di due buchi neri ha provocato, per la prima volta, delle onde gravitazionali. L’energia emessa dall’evento era altissima, pari a tre masse solari. La collisione dei due buchi neri ha causato la formazione di un solo buco nero, da cui sono state generate le onde gravitazionali.

Un giorno che non si dimenticherà. Un risultato senza precedenti attraverso cui l’umanità potrà ben sperare di ottenere risposte concrete sui misteri dell’universo, rimasti irrisolti per secoli e oggi più chiari con l’assiduo impegno del team scientifico mondiale.

Rachele Sorrentino

@rockeleisrock

 

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