
Effetto crisi: gli italiani rinunciano alle vacanze. Addio alle mete esotiche
I sondaggi degli ultimi giorni parlano chiaro: almeno 6 italiani su 10 saranno costretti a rinunciare alle vacanze in questo 2012 all’insegna della crisi. La batosta Imu, i rincari di bollette e la benzina alle stelle spingono le famiglie a optare per una strategia di prudente risparmio: addio alle mete esotiche in cui perdersi per settimane. Stando alle statistiche, la maggior parte degli italiani preferirà viaggi brevi, per lo più nel fine settimana, e non troppo distanti da casa.
A svelarlo è un’indagine di Adoc sul turismo estivo, secondo cui soltanto il 40% degli italiani andrà in vacanza quest’anno. La spesa media preventivata da chi si metterà in moto nonostante tutto è di circa 600 euro. Naturalmente, la predilezione va verso i viaggi low-cost; in crescita, però, anche la scelta di pagare ratealmente l’importo speso. Aumentano poi le prenotazioni di campeggi e ostelli, mentre calano gli introiti delle più canoniche strutture alberghiere.
Conferma questa tendenza anche un sondaggio condotto da TomTom, volto proprio a spiegare in che modo sono cambiate le abitudini vacanziere in tempo di crisi. A quanto pare, almeno il 33% degli italiani tenterà l’avventura del viaggio on the road, restando però rigorosamente all’interno dei confini nazionali.
Tra le destinazioni preferite, da segnalare il primo posto a pari merito di Puglia e Sardegna, scelte dal 5% degli italiani. Il 4% delle preferenza va invece alla Sicilia. Seguono Calabria, Liguria e Toscana. Lento ma inesorabile declino per le mete di montagna.
Mara Guarino
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