
È morto Pietro Mennea
Roma – Si è spento questa mattina a Roma Pietro Mennea, atleta olimpico e detentore del primato mondiale sui 200 metri dal 1979 al 1996. Mennea, nato a Barletta nel giugno del 1952, aveva 61 anni.
Le circostanze della morte dell’atleta, che ricoprì anche diversi incarichi professionali lontano dal mondo dello sport come avvocato fallimentare, ma che fu anche eletto all’Europarlamento dal 1999 al 2004, non sono ancora state rese note, ma a quanto è trapelato in questi minuti sembra soffrisse già da alcuni anni di una malattia che lo ha lentamente portato alla morte.
Il suo record di 19,72 secondi sulla distanza dei 200 metri (mai battuto finora a livello italiano ed europeo) lo ha reso celebre in Italia e nel mondo, e in molti in questi minuti, attraverso la piattaforma sociale Twitter, ne ricordano le grandi doti atletiche, ma non mancano di sottolineare il suo ruolo “storico” per l’Italia degli anni ’70 e 80 quando, in un difficile periodo sociale e politico, il paese si strinse intorno alle imprese di questo grande personaggio dello sport.
La notizia è stata accolta anche dal neoeletto presidente del Coni, Giovanni Malagò, che in un comunicato ha fatto sapere: «Appresa la notizia telefonicamente mentre era in viaggio verso Milano, ha deciso di annullare gli impegni istituzionali e di far rientro a Roma. Nel pomeriggio sarà allestita la camera ardente al Coni».
Sarà dunque l’edificio del Comitato Olimpico a Roma, nei pressi dello Stadio Olimpico, ad ospitare l’ultimo omaggio pubblico a Mennea, mentre non c’è ancora una data sulle esequie.
Stefano Maria Meconi
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