
Droga. Ordini su Whatsapp e Facebook con linguaggio in codice

SI scambiavano ordinativi di droga su Whatsapp e Facebbok usando un linguaggio criptato. Un 17enne agli arresti (Ilmessaggero.it)
Reggio Emilia – Gli ordinativi di stupefacenti erano inviati attraverso le bacheche di Whatsapp e Facebook. E’ questo ciò che emerge dall’indagine condotta dai carabinieri di Casina (Reggio Emilia) intorno a un giro di spaccio di droga che si consumava via social network, sui profili on-line di spacciatore e clienti, con un linguaggio studentesco 2.0 laddove i capitoli erano le quantità di stupefacente richiesto, le pagine i soldi, e la scelta del carattere il tipo di droga.
UN 17ENNE AGLI ARRESTI – La Procura per i minorenni di Bologna ha ottenuto dal Gip i domiciliari per un 17enne reggiano fermato con l’accusa di spaccio, mentre una dozzina di coetanei sono stati segnalati come ‘assuntori’ dalla Prefettura.
MESSAGGI IN CODICE – La parte determinante dell’inchiesta ha riguardato la tipologia di messaggi tra spacciatore e clienti. I post erano scritti in una sorta di codice. Riporta Ilmessaggero.it qualche esempio di conversazione tipo tra i ragazzi inviata da pc o da smartphone intorno a dosi di marijuana e hashish: «Domani nell’intervallo riesci a passarmi le 4 pagine di appunti che ti dicevo oggi?». O ancora: «Ogni capitolo ha 16 pagine, quanti capitoli devo portarti?». «Lo so, lo so. 4 sono tanti da studiare ma servono a un altro. Quindi scrivili bene».
Chantal Cresta
Foto || ilmessaggero.it