
Disoccupazione stabile ad agosto, ma tasso massimo dal 2004
Ad agosto il tasso di disoccupazione è stato del 10,7% stabile rispetto a luglio e in aumento di 2,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2011. Ma si tratta del dato più alto dal 2004. Lo comunica l’Istat segnalando che il numero dei disoccupati, pari a 2,744 milioni, diminuisce dello 0,3% rispetto a luglio (- 9mila unità). Su base annua, tuttavia, la crescita del numero di senza lavoro è del 30,4% (640mila unità).
Nella fascia fra 15 e 24 anni, inoltre, ad agosto il tasso di disoccupazione è stato del 34,5%, per un totale di 593mila unità. L’Istat indica come tale valore rappresenti una diminuzione dello 0,5% su luglio ma un aumento del 5,6% su base annua.
Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumentano dello 0,6% (92mila unità) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività si attesta al 36,3% con un aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e una diminuzione di 1,3 punti percentuali su base annua. Ad agosto gli occupati sono 22.934 mila, in calo dello 0,3% rispetto a luglio (-75mila unità). Il calo riguarda in particolare le donne. Il numero di occupati diminuisce dello 0,3% anche su base annua (-80 mila unità). Il tasso di occupazione è pari al 56,9%, in diminuzione 0,2 punti percentuali sia nel confronto congiunturale sia in quello tendenziale.
Da segnalare anche l’ennesimo picco della disoccupazione nell’eurozona, che ad agosto ha raggiunto il nuovo record dell’11,4%, il più alto dalla creazione della moneta unica. Lo ha reso noto Eurostat, che ha di nuovo rivisto al rialzo il dato di luglio, dall’11,3% all’11,4 per cento. Ai massimi livelli anche il tasso nell’Ue a 27 paesi, al 10,5 per cento. Grecia e Spagna si confermano ancora una volta come i Paesi con il livello di senza lavoro più elevato (rispettivamente 25,1% e 24,4%).
Alberto Staiz
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