
Data journalism in Europa: l’informazione ai tempi dell’open source
Il data journalism in Europa: una sfida che l’Italia raccoglie ed è pronta a superare grazie a un movimento in continua crescita composto non solo da giornalisti, ma anche da comunicatori pubblici, ricercatori, informatici e grafici. In questa ottica TIA Formazione Internazionale, in collaborazione con il Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha organizzato per venerdì 9 gennaio 2015, un seminario formativo dal titolo eloquente: Europa e data journalism.
Docenti del corso un ricercatore esperto di statistica, Carlo Romagnoli, ricercatore con pluriennale esperienza in ambito socio-economico, e un giornalista, Gianluca De Martino, un passato nella cronaca e oggi freelance con collaborazioni con testate e tv nazionali. Il seminario di formazione – che avrà luogo dalle ore 9.30 alle 17.30 presso la sede della FNSI, Corso Vittorio Emanuele 349, a Roma – si pone l’obiettivo di fornire a giornalisti, responsabili di uffici stampa, esperti di marketing, stakeholders e soggetti istituzionali, nozioni teoriche e competenze pratiche finalizzate alla realizzazione di prodotti giornalistici data-driven.
I docenti seguiranno i partecipanti nelle fasi fondamentali del giornalismo “guidato dai dati”: dalla raccolta, all’organizzazione e all’analisi dei dati, fino poi ad arrivare al risultato finale, ossia la stesura di articoli, inchieste, report e comunicati stampa, accompagnati da infografiche e visualizzazioni. Il corso non è solo per giornalisti, anzi. Sempre più aziende o enti pubblici riscontrano la necessità di affidarsi a giornalisti in grado di trattare, analizzare e comunicare al meglio i dati che producono. Il discorso vale per l’ufficio stampa tanto di un Comune quanto di un’azienda o un’associazione di categoria. Mediante l’utilizzo di software in open source, Romagnoli e De Martino mostreranno come basteranno poche mosse per rendere lo storytelling – nel caso dei giornalisti – o il comunicato stampa – nel caso dei comunicatori – più chiaro, accattivante e informativo.
La consultazione delle fonti è fondamentale in questo ambito. L’Unione europea ha lanciato una strategia di open-data, ossia dati liberi accessibili sul web e riutilizzabili per la realizzazione di servizi, inchieste, mappe o applicazioni. Al fine di non sprecare questa miniera d’oro, costituita dalle rilevazioni di Eurostat, dagli studi di Commissione e Parlamento Europeo, e da numerosi altri enti e società che operano in ambito continentale, é necessario formare adeguatamente i principali e potenziali fruitori di queste informazioni. La giornata si articola in quattro moduli, al termine dei quali i partecipanti si troveranno di fronte a una prova: utilizzare i dataset per raccontare una storia, come avviene nei noti hackathon, maratone per data journalist e non solo.