
Crisi, Monti dal Salone del Mobile di Milano: «Segnali di speranza»
Il Salone del Mobile in corso di svolgimento a Milano ha avuto quest’oggi un visitatore d’eccezione, il presidente del Consiglio Mario Monti, che ha approfittato del 50esimo appuntamento con la manifestazione che anima il capoluogo lombardo per tornare a parlare della crisi economica italiana. Dallo scenario inedito offerto dal polo fieristico di Rho, il premier ha ribadito che l’Italia riuscirà a far fronte a questa difficile situazione, anche se i sacrifici non sono ancora terminati.
«Segnali di crescita non se ne possono avere tanti nell’immediato ma ci sono lo stesso segnali di speranza e ottimismo» ha puntualizzato il leader del governo tecnico, che avverte però come il peggio non sia ancora passato. «Non ci sono margini per una deroga al rigore. Il rigore è qualcosa che deve pervadere il modo di essere del Paese. Il rigore non è contro la crescita ma la favorirà anche se non nell’immediato». La crescita arriverà, insomma, ma non subito e, soprattutto, senza ulteriori sforzi.
Consapevole delle critiche piovute sull’operato dei suoi ministri e del diffuso malcontento dei cittadini per tasse rincari, Monti ha spiegato che l’Italia si è ritrovata dinanzi a circostanze che hanno spinto a decisioni difficili. «Avremmo potuto rinviare al futuro certi problemi – ha commentato ai microfoni dei giornalisti – invece, una serie di circostanze europee, nazionali e politiche, hanno fatto sì che l’Italia abbia deciso di fare una verifica di se stessa e che, innanzitutto il Parlamento, abbia deciso di concentrare in un periodo la rimessa in discussione delle cose che non funzionano nel sistema e dovevano essere migliorate».
Spazio infine per una stoccata alla Lega Nord: «Non abbiamo una visione padana della realtà italiana, abbiamo un ministro per la Coesione Territoriale».
Mara Guarino
Foto homepage via: milano.corriere.it