Cosplay, fumetti viventi alla Fiera del Libro di Francoforte

Ragazzi e ragazze di tutta la Germania nei panni dei protagonisti del loro fumetto preferito sfilano tra gli stand e si esibiscono sul palco

Cosplayer
Cosplayer

Si è conclusa il 18 ottobre a Francoforte la Buchmesse, l’appuntamento editoriale più importante dell’anno: qui si vendono e si comprano diritti, si sonda il panorama librario internazionale, si creano nuovi contatti.

Durante i giorni di sabato e domenica, la fiera ha aperto le sue porte anche al pubblico, e mentre gli espositori concludevano gli ultimi affari, nella hall 3.0, dedicata al mondo dei fumetti, tra le frotte di visitatori e di addetti ai lavori si aggiravano tra gli stand centinaia di ragazzi e ragazze mascherati, attirando gli sguardi curiosi, divertiti e straniti, dei visitatori.

Che sia una trovata pubblicitaria degli editori per attirare l’attenzione sui loro libri? O magari si tratta di una gara, e il costume più bello diventerà il protagonista di un nuovo fumetto, si domandava la gente.

fumetto Arale
fumetto Arale

Spostandosi nella hall del Centro Congressi, ecco svelato il mistero: si veniva definitivamente catapultati in un mondo tanto fantastico quanto fantasioso: da Jack Sparrow a Minnie, ai personaggi più famosi dei Manga giapponesi, tutti erano presenti.

“Siamo qui per divertirci” spiega una ragazza sorridendo vestita da Arale. “Siamo tutti qui per il Cosplay! È un gioco: ognuno di noi si è vestito come il suo personaggio preferito dei fumetti, cercando di assomigliargli il più possibile nei gesti, nella mimica… Ci incontriamo su Internet, nei blog, e oggi ci raduniamo qui da tutte le parti della Germania, ospiti della Fiera del Libro”.

Cosplay si sta diffondendo da circa tre anni a questa parte in molti paesi europei. È un gioco, un modo per divertirsi, incontrarsi, condividere una passione comune, essere protagonisti per un giorno. Ma è anche un inno alla fantasia e alla libertà d’espressione da parte di un modo giovane, fresco e aperto.

STA70853

L’ospitalità offerta dalla Fiera del Libro ai Cosplayer, la scelta di non ghettizzarli in un piccolo spazio apposito, ma di renderli parte integrante del più prestigioso evento editoriale dal XV secolo aquesta parte, è un segnale forte da parte del mondo dell’editoria: il libro, infatti, è troppo spesso presentato con un’ aura di esperienza superiore riservata a spiriti elevati, mentre la lettura viene vista come uno strumento per diventare migliori e acquisire prestigio sociale. In questo modo, il libro diventa nell’immaginario collettivo qualcosa di troppo serio e noioso, uno strumento diesclusione, più che un’esperienza bella come tante altre, puro divertimento o passione.

All’interno di questo panorama, allora, i Cosplayer rappresentano un vero e proprio manifesto vivente della bellezza e della vita dei fumetti, testimoniando che il libro sa ancora comunicare e non è un nulla senza pubblico.

Silvia Nosenzo

Share and Enjoy

  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Add to favorites
  • Email
  • RSS

Ti è piaciuto questo articolo? Fallo sapere ai tuoi amici

2 Risponde a Cosplay, fumetti viventi alla Fiera del Libro di Francoforte

  1. avatar
    DylanDog 22/10/2009 a 17:38

    Sarebbe bello diventare un fumetto, il problema sarebbe…chi fa Groucho?

    Rispondi
  2. avatar
    sibilvia 24/10/2009 a 18:05

    Che ne dici invece di avere un fumetto proprio? Di cui essere il protagonista?

    Rispondi

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

 
Per inserire codice HTML inserirlo tra i tags [code][/code] .

I coupon di Wakeupnews