
Continua la moda del Knockout game: preso a pugni un sessantenne
Bologna - È nata negli Stati Uniti la folle ed incredibilmente violenta moda del Knockout game, consistente nel tirare pugni ai passanti, senza alcun motivo e finalità, per puro e semplice divertimento. Il passatempo americano, parecchio in voga tra i giovani e gli adolescenti, ha attirato l’attenzione dei media e sul web sono apparsi innumerevoli video, molto spesso di telecamere di sicurezza, in cui venivano ripresi i gesti brutali; in poco tempo il gioco violento è approdato in diversi paesi del mondo, arrivando anche in Italia dove si sono registrati diversi casi di persone rimaste ferite da manifestazioni di violenza gratuita.
AGGREDITO UN SESSANTENNE - L’ultimo caso di Knockout game si è registrato a Bologna, dove tre giovani ragazzi hanno aggredito un uomo di 60 anni, prendendolo letteralmente a pugni, come da manuale del gioco. L’episodio risale al 17 giugno, presso via Calori, dove la vittima, un autotrasportatore residente a Brescia, si trovava per lavoro: l’uomo ha raccontato di aver lasciato il proprio furgone parcheggiato sul ciglio della via e di essersi avviato a piedi presso la destinazione di consegna del plico che trasportava; durante il breve tragitto ha sentito i ragazzi chiamarlo con l’appellativo di «ehi, vecchietto» e, una volta fermatosi, si è trovato di fronte a tre giovani adolescenti che lo hanno colpito. L’uomo ricorda poco dell’aggressione, avvenuta inaspettatamente e d’improvviso, e l’unica cosa che ricorda, secondo quanto raccontato dalla compagna, è la visione di uno degli aggressori «che si piegava sulle gambe come un pugile, poi non ha visto più nulla».
UNA DOPPIA FRATTURA ALLA MANDIBOLA - Il sessantenne ha riportato una doppia frattura della mandibola ed è stato sottoposto ad un delicato intervento presso l’ospedale Bellaria e potrebbe essere necessaria una nuova operazione per porre rimedio al grave danno riportato dall’aggressione. Attualmente gli inquirenti della Procura dei minori stanno indagando sull’accaduto e l’accusa è di lesioni aggravate.
Alessia Telesca
foto: pauranka.it