
Con TrueBeam, tumori sconfitti senza bisturi e tossicità
Aggiunto da Fabrizio Giona il 08/10/2010.
Tags della Galleria Medicina, Primo piano, Scienza&Hi-Tech
Tags: cancro, carcinomi, cellule tumorali, chemioterapia, dose-escalation, intervento chirurgico, ipofrazionamento, istituto clinico humanitas, lotta al cancro, Medicina, metastasi, radioterapie, Salute, scienza, super radioterapie, tessuti sani, tossicità, tossicità zero, truebeam, tumore al collo, tumore al polmone, tumore alla testa, tumore cerebrale, tumori, tumori non operabili
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Arriva in Italia TrueBeam, un apparecchio capace di bruciare le cellule tumorali senza ricorrere ad interventi chirurgici e con tossicità zero
di Fabrizio Giona
Roma – La scienza e la tecnologia continuano a far passi da gigante. Ne è la prova TrueBeam, il super-raggio intelligente capace di bruciare le cellule tumorali senza colpire i tessuti sani circostanti e soprattutto senza bisogno di operazioni chirurgiche. Il tutto in dieci muniti, mediante un’irradiazione di potenza doppia delle super radioterapie disponibili, con super precisione, tossicità zero e soprattutto con la stessa garanzia di sopravvivenza nei pazienti operati chirurgicamente. (Ad oggi sono stati paragonati solamente i malati di tumore al polmone).
Questo nuovo apparecchio, made in California, apre le porte alla possibilità di cure sempre più efficaci e meno invasive ed è per questo destinato ad operare una rivoluzione nel mondo della radioterapia.
“Con il TrueBeam – spiega Marta Scorsetti, responsabile di Radioterapia e Radiochirurgia dell’Istituto Clinico Humanitas – potremo implementare tecniche di ‘dose-escalation’ cioè di intensificazione della dose, oppure optare per ‘l’ipofrazionamento’, riducendo il numero totale delle sedute e migliorando l’efficacia del trattamento”. Ma non solo. “L’alta precisione di questa tecnologia permette di ridurre ulteriormente la dose di raggi ai tessuti sani che circondano il tumore, in modo da rendere il trattamento ben tollerabile, minimizzando gli effetti collaterali”.
Ma quali trattamenti si posso effettuare con il TrueBeam? Si possono trattare tutte le patologie oncologiche, anche in concomitanza con la chemioterapia, come ad esempio nei tumori alla testa o al collo. Inoltre, è particolarmente utile per trattamenti su metastasi addominali, lesioni inoperabili del fegato e del pancreas, carcinomi localmente avanzati e non operabili del polmone e mesotelioma pleurico. Ed ancora, permette di intervenire anche su pazienti con recidive di malattia in aree già trattate, grazie alla possibilità di ridurre la dose di radiazione ai tessuti sani.
Insomma, una vera rivoluzione che ad oggi ha già curato 80 pazienti nel mondo. L’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano è il primo ospedale italiano a dotarsi di questa apparecchiatura, il terzo in Europa dopo Zurigo e Amsterdam.
True Beam, una speranza in più.
FOTO VIA: www.medgadget.com; http://kro.insel.ch
Speriamo funzioni!
Beh auguriamocelo! Se non altro perchè può essere una speranza per tutte quelle persone affette da tumori non operabili…
infatti… e purtroppo ce ne sono tante
Mi auguro solo che non ci saranno costi esorbitanti, pre-trattamento, da sostenere e lunghe file di attesa che non faranno altro che aumentare l’angoscia e il disagio degli ammalati. Se cosi’ non fosse, questo apparecchio è un vero MIRACOLO della scienza. GRAZIE a tutti i medici e scienziati che con UMANITA’ si impegnano a migliorare e salvare tante vite umane. GRAZIE!
Per i costi non saprei, certo è che, essendo Humanitas l’unico ospedale in Italia e il terzo in europa con Zurigo e Amsterdam, le liste di attesa saranno molto ma molto lunghe…Mi auguro solo possa funzionare veramente e salvare qualche vita in più. Avendo avuto in famiglia un caso di tumore non operabile so cosa potrebbe signifcare per molte persone questo apparecchio. Quantomeno una speranza.
funziona sul tumore al pancreas ?
Sembra di si…
Sapete se funziona anche su un microcitoma polmonare?
Sapete se funziona anche su microcitomi polmonari senza metastasi?
Rispondo sia d Angy che ad Anonimo: questo purtroppo non mi è dato saperlo e non sono riuscito neanche a contattare i responsabili dell’humanitas. Riproverò nei prossimi giorni, con la speranza di potervi dare maggiori informazioni. Una caro saluto. Fabrizio
Salve,la mia situazione è partita 4 anni fa da un carcinoma renale a cellule chiare.ho subìto una e a distanza di 2 anni,un’intervento di craniotomia(zona temporale dx)x metastasi.negli ultimi 2 anni si sono sviluppate delle metastasi a un polmone e in alcune parti ossee(bacino e dorso):potrei usufruire della TRUE-BEAM? grazie.p.s.ho già fatto 3 trattamenti encefalici con la ciberknife a Messina.
PROPRIO STAMATTINA HO CHIAMATO HUMANITAS:TEMPI PER APPUNTAMENTO (NON TRATTAMENTO PER IL QUALE OCCORRE VERIFICARE L’IDONEITA’) MARZO!!!. INUTILE CREARE FALSE ASPETTATIVE A PAZIENTI E FAMIGLIARI GIA’ ANGOSCIATI SE NON SI E’ IN GRADO DI SODDISFARE LE NECESSITA’ DEI MALATI ONCOLOGICI. PRIMA DI SCRIVERE SUL CORRIERE DELLA SERA L’ISTITUTO HUMANITAS DOVEVA PREVENTIVARE UN AFFLUSSO COSI’ GRANDE E NON CREARE FALSE ASPETTATIVE IN PERSONE E FAMIGLIE GIA’ PROVATE DALLA MALATTIA.
QUALQUNO MI SA DARE L’INDIRIZZO DELL’ISTITUTO DI ZURIGO CHE VOGLIO PROVARE LA’?
tra quanto tempo si sapra se la macchina è efficace e se la macchina è efficace, perche non prendere un po di soldi della ricerca contro il cancro ecomprare un po dimacchine
Può essere usata anche per metastasi al fegato sopraggiunte per tumore del colon retto sigma (di cui sono stata gia operata)? Grazie
Miei cari lettori,
mi piacerebbe darvi tutte le risposte adeguate alle vostre richieste, ma io non sono un medico; ho soltanto, da buon giornalista, riportato la notizia. L’unica cosa che posso dirvi è che cercherò di contattare l’istituto humanitas e di chiedere maggiori informazioni a riguardo, magari riportando le vostre domande ai medici responsabili. Posso fare solo questo, nulla di più purtroppo.
Un saluto
Fabrizio Giona
questa notizia è molto interessante ma il timore che saranno in pochi ad avere questa fortuna ,immaginate se il ministero della salute diventa IMPROVVISAMENTE INTELLIGENTE ed installa uno di questi “cosi” in ogni ospedale italiano si risparmierebbero tanti di quei soldi che neanche vi immaginate senza contare quante vite si salverebbero ho per lo meno avere una aspettativa di vita migliore .
Ora qualcuno risponde MA SAI QUANTO COSTA OGNUNO DI QUESTI MACCHINARI?
io dico anche se ognuno di questi costasse 100 MILIONI DI DOLLARI comunque si risparmierebbero tanti soldi SE QUALCHE D’UNO LA VUOLE METTERE SUL LATO FINANZIARIO ………….COME SE LA VITA UMANA AVESSE UN PREZZO
CIAO A TUTTI
Buongiorno, sono un ammalato di carcinoma al polmone con metastasi; secondo me la prima cosa da divulgare é l’iter di prenotazione e mi stupisco che Humanitas non dia notizie al riguardo. Ho letto che per la mia malattia questa applicazione potrebbe essere, se non risolutiva, almeno darmi la speranza di vivere ancora un pochino. Sarei molto grato se qualcuno, a conoscenza di cosa bisogna fare, lo comunicasse. un caro saluto
io ho fatto la visita,mi hanno detto di tornare quando le metastasi sono ferme da almeno un paio di tac se non sono ferme non me lo fanno…quindi prima chemio sperando che fermi!ciao
Qualcuno sà dirmi la differenza tra il macchinario TrueBeam e rapidarc??grazie
PER SERGIO ONETO
Buongiorno,deve prenotare una visita all’istituto clinico Humanitas di Rozzano.La responsabile è dott.Marta Scorsetti (radioterapia e radiochirurgia)Tel.02 82248528
email:marta.scorsetti@humanitas.it
So che il servizio è anche tramite SSN,ma credo i tempi di attesa sono molto lunghi.Oppure privatamente la visita sarà eseguita molto prima!
Le consiglio di guardare tutti i siti di truebeam e humanitas rozzano (compresi i forum)Può forse trovare qualche informazione utile al Suo problema.
Le faccio i più sinceri auguri…e forza!!!!!
Manuela
Grazie Manuela per le informazioni fornite al nostro amico lettore.
Fabrizio
A mia madre è stato diagnosticato nel giugno 2010 un colangiocarcinoma inoperabile. I valori ematici sono ancora nella norma, a parte la fosfatasi, Got, CA 19.9 che sono risultati elevati. Ha eseguito diversi cicli di chemioterapia di I linea (gemcitabina) associata a vandetanib (in via sperimentale presso l’Istituto Clinico Humanitas) con effetti positivi nel primo mese di terapia. Dopo il terzo mese la TAC ha evidenziato una progressione di malattia, quindi abbiamo deciso di tornare alla chemioterapia “classica” con Capecitabina. Le condizioni fisiche per il momento sono accettabili, a parte alcuni episodi di febbre alta con brivido e forte astenia, facilmente gestibili con antibiotico (Ciproxin 500mg). Oltre a questo tipo di intervento è possibile effettuare un altro approccio terapeutico di altro genere, come ad esempio il Truebeam? Ho sentito che anche l’associazione di Sorafenib e ipertermia locoregionale potrebbe avere effetti positivi sulla sopravvivenza dei pazienti. La ringrazio in anticipo della cortese attenzione.
volevo se possibile avere contatti con persone che hanno avuto iL trattamento con TRUEBEAM .. PER SCAMBIARE OPINIONI CON CHI HA AVUTO UN RAPPORTO DAL VIVO CON QUESTO MACCHINARIO E PER SAPERE DIRETTAMENTE DAGLI INTERESSATI.. GLI ESITI DEL TRATTAMENTO.. IL MIO NR. DI TEL CELL.RE 3462193029 . GRAZIE per la collaborazione
mia madre comincia un trattamento per un meningioma che comprime il nervo ottico il 18/01/12,vi faro’sapere.
Speriamo bene per tua madre allora!!!