Cesare Basile rifiuta Premio Tenco: cultura liberata o privilegiata?

Il cantautore siciliano Cesare Basile rifiuta il Premio Tenco. Il gesto simboleggia il suo pensiero: la cultura deve essere libera e gratuita non asservita

Basile

Il cantautore siciliano Cesare Basile

Roma – Cesare Basile non ritirerà il Premio Tenco. Lo ha fatto sapere lo stesso cantautore siciliano attraverso una nota postata sul suo profilo Facebook, confermando la decisione di non partecipare alla serata di premiazione per la consegna delle targhe, i riconoscimenti più ambiti per la canzone d’autore italiana, il prossimo 8 dicembre. Cesare Basile si è aggiudicato il riconoscimento grazie al suo album omonimo, premiato come miglior disco in dialetto.

LE MOTIVAZIONI – Il Club Tenco avrebbe dovuto presentare la rassegna Situazioni di contrabbando – il Tenco incontra il Valle, due serate all’insegna della canzone d’autore presso il Teatro Valle occupato di Roma, il 29 e 30 novembre prossimi di cui il cantautore fa parte. Tuttavia, dopo le polemiche nate tra la Siae e il teatro Valle autogestito, il Club ha deciso di annullare la manifestazione, «per non acuire il dissidio tra le due parti». Basile si è detto deluso dal fatto che il Club Tenco abbia accettato il ricatto della Siae, ovvero il mantenimento dei privilegi, a discapito della cultura libera e accessibile , ed è proprio per questa ragione che ha deciso di non ritirare il premio.

LA POLEMICA – Le polemiche tra la Siae e il Teatro Valle sono nate in seguito alla lettura del documento contenente le statistiche sull’attività dello spettacolo relative ai primi mesi del 2013: da questo documento è emerso che i dati  sull’attività teatrale sono in negativo, tranne che per l’offerta degli spettacoli. Questo divario, secondo il direttore Siae Gaetano Blandini, nasce dalla quantità di attività teatrali illegali presenti in Italia, a cominciare da  quelle del Teatro Valle occupato di Roma. Secondo Blandini, infatti, la gratuità dell’offerta teatrale andrebbe bandita e ribadisce il concetto facendo leva sulla mancata sicurezza dei lavoratori e del pubblico e definendo coloro che autogestiscono il Teatro Valle ‘pariolini’ e ‘figli di papà’ che lavorano nell’assoluta illegalità. Dal canto suo Cesare Basile ritiene che i toni utilizzati dal rappresentante della Siae siano inaccettabili e dichiara che continuerà, insieme ai suoi collaboratori, agli artisti e al pubblico del Teatro Valle capitolino, a diffondere cultura libera e gratuita, accessibile a tutti.

Mariangela Campo

Foto: www.e20romagna.it; www.lastfm.it

Share and Enjoy

  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Add to favorites
  • Email
  • RSS

Ti è piaciuto questo articolo? Fallo sapere ai tuoi amici

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

 
Per inserire codice HTML inserirlo tra i tags [code][/code] .

I coupon di Wakeupnews