
Catania: un’altra vittima della disoccupazione
Catania – Ennesima vittima della crisi economica e della disperazione causata dalla disoccupazione. Un 35enne che era stato licenziato a febbraio si toglie la vita nel Catanese. L’uomo lavorava in un negozio di Malta come commesso e pare che dopo il licenziamento fosse incominciato per lui un periodo di depressione.
Nel pomeriggio di mercoledì, attorno alle 16.30, l’uomo e la madre, con la quale viveva a Gravina di Catania, avevano chiesto a una vicina di casa le chiavi della terrazza dicendo che dovevano accedervi per riparare l’antenna della televisione. Dopo qualche minuto il giovane avrebbe convinto la madre a rientrare in casa, rassicurandola che avrebbe pensato a tutto lui. Non appena rimasto solo, però, l’uomo si sarebbe lanciato dalla terrazza dello stabile di via Paolo Orsi nel quale viveva, morendo sul colpo. I carabinieri della compagnia di Gravina di Catania hanno appurato che l’uomo, che viveva con la madre vedova, era caduto in uno stato di depressione dopo il licenziamento. Non è stato però trovato alcun biglietto che spiegasse il motivo di un gesto tanto disperato.
Nella stessa giornata, un muratore da sei mesi senza lavoro si uccide a Casaluce, nel Casertano. La serie di vittime della disoccupazione non accenna a fermarsi. Un bilancio che diventa sempre più drammatico giorno dopo giorno.
Alberto Staiz