
Caro Premier la libertà è far parlare il bianco e il nero
Roma – A Berlusconi non piace affatto che si parli male del suo governo. E per chiarire una volta per tutte come stanno le cosechiama in diretta a Ballarò. Forse in fondo Floris gli è simpatico, perché invece di minacciarlo di sbatterlo fuori dalla televisione pubblica preferisce intervenire telefonicamente durante la trasmissione di Raitre per insultarlo. «Siete prepotenti e mistificatori – ha affermato visibilmente contrariato il capo del governo – le promesse fatte sull’emergenza rifiuti sono state assolutamente mantenute». Il premier ci teneva ad intervenire alla trasmissione per confutare un servizio che il programma di approfondimento politico della terza rete Rai aveva appena mandato in onda. L’argomento è uno dei più scottanti del momento, la crisi dei rifiuti a Napoli. Il presidente del consiglio, durante la telefonata, ha voluto chiarire che gli impegni presi sono stati rispettati, sia la questione Terzigno che quella riguardante i rifiuti nel centro di Napoli. Ma mentre Floris tentava di porgli alcune domande e lo invitava, visto che sicuramente era a Roma, di presentarsi negli studi dove si stava svolgendo il programma, l’umore di Berlusconi è andato progressivamente peggiorando.
«Lei deve smetterla di interrompere quando si tenta di dare una informazione corretta rispetto a un misfatto – ha sbottato a un certo punto il premier – è la solita prepotenza, lei crede che la Rai sia sua invece è pagata da tutti gli italiani. Siete dei mistificatori è la solita tecnica che non può funzionare con me che di tv, se permette, ne so più di lei». «Eppure i patti erano chiari – è riuscito ad affermare tra un urlo e l’altro di Berlusconi il conduttore Giovanni Floris – lei mi aveva promesso che sarebbe intervenuto in diretta se avesse risposto alle mie domande». L’intervento del premier dura solo pochi minuti tutti incentrati su ciò che lui voleva dire. «Lei ha una tecnica, introduce una domanda parla di un argomento lascia parlare quelli della sinistra – ha detto Berlusconi poco prima di chiudere la conversazione -e poi cambia argomento. È una tennica che funziona ma non può funzionare con me. Buona sera e buon divertimento» Ad ogni tentativo di Floris di dare luogo a una discussione, Berlusconi ha alzato ulteriormente il tono della voce e, quando ha finito la sua arringa e non ha più niente da dire, interrompe bruscamente la telefonata.
Al conduttore non è stato dato il tempo di controbattere e dopo il clic del telefono ha commentato la mancanza di rispetto dell’ospite inatteso specificando la posizione assunta dal suo programma televisivo: «l’identità profonda di Ballarò è quella di sapere che quando arrivano questi momenti c’è un bianco e un nero, la libertà diventa far parlare il bianco e far parlare il nero – ha detto Floris in un breve monologo – la scommessa di Ballarò, e credo che sia la più difficile da tenere in Italia, è quella che il bianco e il nero possano confrontarsi, un luogo dove ognuno può esporre le proprie idee e venire o confutati o corroborati dalle domande del giornalista. Ballarò si caratterizza ormai da dieci anni perché quelli che stanno con Berlusconi, quelli che non ci stanno e quelli che vorrebbero stare da tutt’altra parte e non solo con Berlusconi, si confrontano nella chiarezza, nella trasparenza e nella serenità anche al di la degli scontri duri che ci possono essere. Con questa ottica abbiamo sempre ospitato le telefonate del presidente Berlusconi, pagando di nostro in umore, in cappelli bianchi e in voglia di continuare a fare questo lavoro – e il conduttore di Ballarò conclude con una speranza – verrà un giorno in cui l’Italia si potrà permettere di far parlare tutti, destra, sinistra e tutti i tipi di centro e noi saremmo la ad aspettarla».
Sabina Sestu
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