Carnevale 2016 in Sicilia: dalla tradizione al divertimento

Alla scoperta del Carnevale più antico e moderno d'Italia nelle province siciliane

Carnevale 2016 in Sicilia: Acireale (foto: eventiesagre.it)

Carnevale 2016 in Sicilia: Acireale (foto: eventiesagre.it)

TRADIZIONI SICILIANE CARNEVALESCHE – Il Carnevale in Sicilia ha origini “più recenti”, rispetto a quello italiano, infatti è del 1600 e vanta maschere quali i Jardinara (giardinieri) e i Varca, note soprattutto nella provincia di Palermo, accanto a quelle dei briganti e a quella del cavallacciu, tipicamente catanesi. Altre maschere, parodia dei maggiori esponenti delle classi sociali cittadine, sono le rappresentazioni dei Dutturi, dei Baruni e degli Abbati e non va dimenticata la vecchia maschera della Vecchia di li fusa, presente anticamente nella Contea di Modica e simbolo della morte del carnevale.

Alcune città hanno feste di Carnevale storiche e di tradizione immutabile, tra cui ricordiamo Bronte, in provincia di Catania, dove un tempo sfilavano Laddatori, maschere locali specchio delle classi più povere della città; a Taormina si svolgono sfilate di carri allegorici la domenica ed il martedì grasso e tutte le sere nella piazza del centro turistico in provincia di Messina si alternano feste con balli, gare canore e giochi mentre a Termini Imerese, in provincia di Palermo, caratteristico è il rogo dei due fantocci del nannu e della nanna a conclusione simbolica della festa.

Novara di Sicilia, in provincia di Messina, è famosa per  Il Gioco del Maiorchino, durante il quale delle squadre lanciano lungo un percorso , a maiurchèa, tipico formaggio pecorino stagionato. Durante la sagra del martedì grasso si possono gustare ricotta, maccheroni di casa conditi con sugo di maiale e cosparsi di maiorchino grattugiato.

Canevale 2016 in Siclia: immancabili in molte città le sfilate dei carri (foto: agrigento.gds.it)

Canevale 2016 in Siclia: immancabili in molte città le sfilate dei carri (foto: agrigento.gds.it)

Immancabile un accenno al famoso carnevale di Acireale, teatro delle meraviglie: maschere, coriandoli, luci, fiori, musica e soprattutto gente a fiumi. Le stupende vie e piazze del centro storico sono la cornice ideale per uno spettacolo che si sublima con le sfilate dei carri, dove gli artigiani si sfidano mostrando il proprio talento e maestria. E’ una tradizione del 1594, anno del documento più antico sul carnevale acese, durante la quale vi era l’abitudine di giocare tirando arance e limoni. Nel XVII secolo si ha la comparsa di una maschera con caratteristiche ben definite: l’Abbatazzu, chiamato anche Pueta Minutizzu. La persona mimava nobili o ecclesiastici, portando un grosso libro da cui – facendo finta di leggere – sentenziava battute satiriche e sfottenti. Nel 1693, a seguito del terremoto, venne proibita ogni pratica carnascialesca e ciò segnò la linea di frattura fra il carnevale acese del ’600 e quello che sorgerà nel ’700. Nel XVIII secolo la tradizione venne ripresa, si affiancano nuove maschere, come i Baruni, con l’intento di prendere in giro l’aristocrazia, e i Manti, dall’uso di portare un costume con molti fronzoli che aveva il solo scopo di far mantenere l’anonimato a chi l’indossava.

Il XXI secolo è il secolo della cassariata, cioè la sfilata delle carrozze (landaus) dei nobili che lanciavano alla gente dei confetti multicolori, successivamente “scalzati” dalla cartapesta. Nel 1880 ad Acireale si costruiscono i primi carri di cartapesta. Da allora fino ai nostri giorni Acireale ha mantenuto questa tradizione avvalendosi di vari cantieri portati avanti da volenterosi artigiani che hanno realizzato carri sempre più curati. Nel 1930 per la prima volta apparvero delle vetture adornate da fiori, mentre negli anni ’50 – ’60 ai carri allegorici ed alle macchine infiorate si affiancarono dei mini-carri, detti “lilliput“, a bordo dei quali trova posto un bambino. Dal 1970 al 1995 quello che ormai è diventato «Il piu’ bel Carnevale di Sicilia», si perfeziona e si assesta, diventando sempre più imponente e soprattutto affinandosi nella costruzione di Carri allegorici (sempre più sofisticati e colorati) e Carri infiorati (sempre più mastodontici), che raggiungono un livello d’importanza pari ai primi.

CARNEVALE 2016 IN SICILIA: A PALERMO E PROVINCIA VINCE LA TRADIZIONE – Nella Piana degli Albanesi si festeggia il Carnevale Arbëreshë, Kalivari ju mjuath, una tradizionale manifestazione che è una delle feste laiche più interessanti di questa località. Si tratta di una tradizione antica e popolare, in cui gli arbëreshë, profondamente legati alla ricorrenza, festeggiano in modo particolare con le donne in maschera che invitano al ballo gli uomini in attesa di essere prescelti. Motivo, questo, di spassosi equivoci nel segno del sano divertimento, dove sono frequenti i travestimenti nell’uno e nell’altro sesso. Per saperne di più consultate il sito del programma: Piana degli Albanesi.

Il Carnevale di Termini Imerese ha origini ottocentesche ed è, insieme a quelli di Acireale e Sciacca, fra i più noti della Sicilia. La domenica mattina nella Cammara Picta, all’interno della storica sede comunale di Piazza Duomo, avrà luogo la tradizionale consegna delle chiavi della città da parte del Sindaco a U nannu ca Nanna maschere simbolo del carnevale imerese. Il programma della intera manifestazione – che oltre alle sfilate dei carruzzati prevede una serie di importanti iniziative collaterali particolarmente interessanti sotto l’aspetto culturale e ludico-ricreativo – si trova qui.

Si festeggia il Carnevale 2016 anche a Cinisi.

Carnevale 2016 in Sicilia: Cinisi (foto: palermotoday.it)

Carnevale 2016 in Sicilia: Cinisi (foto: palermotoday.it)

CARNEVALE 2016 IN SICILIA: CATANIA E PROVINCIA TRA CARRI E MASCHERE – Ad Acireale il Carnevale è una vera e propria istituzione che si conferma anche quest’anno come il più bel Carnevale di Sicilia. Di seguito il link con il programma completo per trascorrere una giornata indimenticabile: Programma Carnevale Acireale.

Un altro Carnevale molto sentito e tradizionale è quello di Misterbianco, dove ci sarà la sfilata di costumi, delle maschere e dei carri allegorici con spettacoli musicali e degustazioni di specialità. Un vero mix di folklore, turismo, cultura e artigianato che si è conquistato il titolo di carnevale dei “Costumi più belli di Sicilia” e un posto d’onore tra le platee nazionali ed internazionali. Ulteriori informazioni sul sito:  Carnevale Misterbianco.

A San Cono, per Carnevale, si svolge la Carrivalata, caratteristica rappresentazione teatrale itinerante a cavallo. Esse sopravvivono in paese grazie alla notevole presenza di poeti dialettali.

CARNEVALE 2016 IN SICILIA: MESSINA E PROVINCIA, DOLCI E TRADIZIONI – La provincia di Messina ha pensato ad un Carnevale diverso. A Capo d’Orlando la X Edizione del Carnevale d’ Orlando si  intitola: «Un…. Dolce Carnevale – Vivi i Colori – Vivi I Sapori Dieci anni di Carnevale, dieci anni: “solamente per chi ha voglia di Sorridere…». Il tema di questi festeggiamenti sarà il binomio Carnevale-Cioccolata: da giovedì 4 a martedì 9 febbraio nell’isola pedonale saranno collocati gli stand dei maestri cioccolatieri. Sarà una settimana intensa, con sfilate, musica, giochi per i bambini e dolci, un periodo pieno di vitalità ed allegria! Per avere maggiori informazioni ecco il programma completo: Carnevale di Capo d’Orlando.

Carnevale 2016 in Sicilia: Novara di Sicilia (foto borghipiubelliditalia.it).jpg

Carnevale 2016 in Sicilia: Novara di Sicilia (foto borghipiubelliditalia.it).jpg

Novara di Sicilia, rilancia con la XXVIII Edizione della Sagra e Torneo del Maiorchino la carateristica manifestazione dedicata al tipico formaggio pecorino del luogo che si svolge ogni anno durante il periodo di Carnevale. Il torneo consiste nel far rotolare una forma di formaggio maiorchino stagionato lungo un percorso che si snoda per oltre due chilometri lungo le viuzze del paese. Giocano 16 squadre regolarmente composte da tre concorrenti, si parte da cantuea da chiazza arrivando fino ad un traguardo: a sarva. Si lancia con una lazzada un laccio lungo circa un metro, che consente al lancio maggiore forza, velocità e precisione. Si aggiudica la vittoria chi arriva primo con meno colpi a colpire a sarva.

CARNEVALE 2016 IN SICILIA:  SIRACUSA E PROVINCIA, GLI EVENTI - Il carnevale di Avola è uno dei più antichi, addirittura assimilabile all’antica Grecia, della quale riprende i carri ambulanti di poeti dialettali e musici, simili a quelli usati dagli antichi nelle feste orgiastiche in onore di Dioniso. Questi carri, detti dei pueti, ci inducono a parlare di un’altra antica tradizione avolese: la recita in pubblico delle poesie dialettali. In genere ci sono quattro giorni di festa. Nel pomeriggio del sabato grasso, comincia a girare per le vie cittadine il pupazzo, detto Re Carnevale, al suono della Banda musicale. La domenica pomeriggio dal Viale Lido si inizia una grandiosa sfilata di carri allegorici ed infiorati, gruppi mascherati e talvolta carretti siciliani. La sera si suona in piazza e la gente passeggia fra coriandoli e stelle filanti. Il lunedì è quasi interamente dedicato alla recita dei canti carnascialeschi (poesie dialettali), la tradizione è stata ripresa con la conservazione del termine dialettale di Storii. La giornata del martedì è dedicata alle prove finali della gara di poesie dialettali e alla sfilata simile a quella della domenica chiusa da una classifica con premi in denaro e la cremazione del Re Carnevale. La pietanza tipica del Carnevale é  il piatto di “maccarruna ccà ricotta e u sucu” (maccheroni conditi con ricotta e salsa di pomodoro) .

A Palazzolo Acreide si svolgeranno sfilate di carri allegorici con la partecipazione delle caratteristiche maschere siracusane: i Cuturri. Immancabili le degustazioni gastronomiche a base dei cosiddetti cavatieddi, un tipo di pasta condita con il sugo di maiale, e non solo, nelle piazze principali negli stand adibiti alla degustazione, si potranno assaggiare la salsiccia palazzolese, i legumi, e altre tipicità locali. Il carnevale di Palazzolo ha origini molto remote, da un’antichissima e singolare processione che si svolgeva a Palazzolo in occasione della festa della Madonna Odigitria, caratterizzata da un corteo di donne in maschera coperte da un ampio manto e perciò dette ntuppatedde, che irrompevano in mezzo alla processione sconvolgendola con il loro procedere a passo di musiche trascinanti e a ritmi di danza incalzanti.

CARNEVALE 2016 IN SICILIA:  RAGUSA E PROVINCIA, GLI EVENTI – A Chiaramonte Gulfi (RG) il folklore carnacialesco regna per i quattro giorni di festa, nei quali, nel paese si ritorna al periodo medievale dove, fra musica, balli e lazzi, sfilano le antiche maschere dei popolani de a nanna e i pulcinelli, Re Carruali, Paccarazione e Baccanale, A Vecchia ri li Fusa e il Girone dei Cornuti. Circa mille le persone coinvolte e impegnate nella realizzazione delle proposte sceniche, delle strutture e dei costumi da indossare. Altro momento importante è quello dedicato della Sagra della Salsiccia, tipico insaccato locale, cucinato in piazza secondo le regole della tradizione. Programma: Carnevale di Chiaramonte Gulfi.

Carnevale 2016 in Sicilia: Sciacca (foto: 360-gradi.it)

Carnevale 2016 in Sicilia: Sciacca (foto: 360-gradi.it)

CARNEVALE 2016 IN SICILIA: IL CARNEVALE DI SCIACCA (AGRIGENTO) – Le sfilate si effettuano nei giorni di sabato (primo tragitto), domenica, lunedi e martedi (secondo tragitto) della settimata antecedente l’inizio della Quaresima. Attualmente il Carnevale ha inizio il giovedì grasso con la consegna simbolica delle chiavi della città al re del Carnevale Peppe Nappa, personaggio adattato dai saccensi come maschera locale che apre e chiude la festa. Termina il martedì grasso quando il Carro di Peppe Nappa viene bruciato in piazza. La partenza del corteo dei carri, con intesta il carro di Peppe Nappa, avviene dalla Piazza Friscia. Da quel momento il carro inizia a distribuire vino e salsicce preparate sulla brace per tutta la durata del carnevale. Per le strade del centro storico, intanto, è un susseguirsi di carri, preceduti da gruppi folcloristici che si esibiscono in balli e canti, che successivamente ripeteranno l’esibizione fatta in strada sul grande palcoscenico allestito per l’occasione. Il contributo portato dall’Istituto d’arte di Sciacca al carnevale locale per testi, musiche, balletti, modelli, raffigurazioni, movimenti e coreografie ha consentito che questi potesse competere con successo a livello nazionale e mondiale con molte altre rassegna analoghe. Programma: Carnevale di Sciacca

CARNEVALE 2016 IN SICILIA: IL CARNEVALE EGADINO (TRAPANI) – Favignana, Marettimo e Levanzo, sono  la location perfetta per i festeggiamenti carnevaleschi nel territorio della provincia di Trapani. Numerose le iniziative che l’Amministrazione del Comune di Favignana ha organizzato in collaborazione con le associazioni territoriali: sfilate e balli in maschera sia a Levanzo che a Marettimo.  Imperdibile la degustazione di dolci tipici, caratteristico e suggestivo rito del rogo du nanno e da nanna che chiuderà i festeggiamenti in attesa del Carnevale.A Sasizzata e la sfilata e mostra di Carri Allegorici lungo le vie dell’isola. Un Carnevale unico per la bellezza del paesaggio paradisiaco che lo ospita.

Cosa aspettate? Pronti con le maschere in viso, ultimi ritocchi al vestito e l’imbarazzo della scelta per festeggiare al massimo la festa più divertente dell’anno!

Mariateresa Scionti

 

 

 

 

 

 

 

 

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