
Carlos Bacca, dal mercato di Barranquilla a bomber di Siviglia
Da calciatore per caso a bomber implacabile, Carlos Bacca è uno degli attaccanti più ricercati d'Europa. Una storia che parte dal mercato di Barranquilla
Aggiunto da c_perigli il 28/05/2015.
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Tags: Barranquilla, Carlos Bacca, EUROPA LEAGUE, siviglia
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Carlos Bacca in azione con la maglia del Siviglia: una realtà che, fino a qualche anno fa, l’attaccante colombiano poteva solamente sognare (foto: pasefinal.com)
Ma se cinque anni fa qualcuno glielo avesse detto, ci avrebbe mai creduto? Venditore di pesce la mattina e controllore sull’autobus il pomeriggio, Carlos Bacca probabilmente si sarebbe fatto una risata. Alzare due Europa League in altrettante stagioni, quella è roba da professionisti, un altro mondo, distante da quel campo di Barranquilla dove l’allora 25enne colombiano passava il tempo che i due lavori gli lasciavano libero. No, non ci avrebbe mai creduto, figuriamoci se il suo interlocutore, magari in un eccesso di entusiasmo, gli avrebbe aggiunto che quei trofei li avrebbe conquistati da protagonista. Follia, forse no, perchè la storia di Carlos Bacca è rara, forse unica, ma incredibilmente vera.
IN SPAGNA DAL BELGIO – È nel 2012 che la carriera dell’attaccante colombiano conosce la prima svolta. Arriva la chiamata del Club Bruges, squadra della Prima Divisione belga, non proprio un campionato di prima fascia, ma è pur sempre la porta del calcio europeo. Se la prima stagione Bacca non esalta, nella seconda inizia a stupire tutti, realizzando 25 reti in 35 partite. Uno score di tutto rispetto, che porta Unay Emery, allenatore del Siviglia, a metterlo in cima alla sua lista dei desideri. Con 7 milioni l’accordo si trova e, all’età di 26 anni, per Carlos Bacca si alza finalmente il sipario del calcio che conta.
TROFEI, LACRIME E TANTI GOL - Il resto è storia recente. In poche settimane l’attaccante di Barranquilla si trasforma da non più giovane promessa a rivelazione del calcio spagnolo, per poi consacrarsi come uno dei giocatori più richiesti d’Europa. Quarantanove gol in due stagioni, di cui ventotto in quella appena conclusa da una doppietta magistrale, un uno-due di tecnica ed eleganza che ha fatto scendere Siviglia nelle strade a festeggiare il suo idolo. Lui è rimasto pacato, come sempre. Al triplice fischio non ha trattenuto le lacrime, commosso, poi è andato a salutare e ringraziare i suoi tifosi. Non se l’aspettava Carlos Bacca, se glielo avessero detto non ci avrebbe mai creduto, avrebbe continuato a vendere pesce e controllare biglietti. Con la stessa tranquillità e naturalezza con cui ora siede tra gli attaccanti più richiesti del calcio mondiale.
Carlo Perigli
@c_perigli