
Cannes: sorrisi e applausi per Nanni Moretti
CANNES – La proiezione di Habemus Papam è stata accolta da un tripudio di risate e da scrosci (brevi) di applausi, deludendo chi si aspettava polemiche.
Moretti ha tenuto un comportamento moderato , in linea con la sobrietà dell’accoglienza ricevuta in sala per la prima della stampa.
Il quadro che Moretti propone della Santa Sede avrebbe potuto dare facilmente adito a polemiche da parte degli ambienti ecclesiastici, ma “è un Vaticano più sobrio – dichiara Moretti in conferenza stampa – rispetto a quello che si vede generalmente al cinema e in tv”. Ma è fedele a quello reale? “Non lo so, ma è il mio Vaticano e il mio Papa. Qui non ci sono intrighi, complotti, pacchetti di voto che si spostano da un continente a un altro”.
Su chi lo accusa di essere stato eccessivamente morbido, Moretti replica sostenendo: “Qualcuno mi ha rimproverato perché non ho fatto un film di denuncia, toccando ad esempio temi scottanti quali quello della pedofilia e della finanza. Ma perché avrei dovuto raccontare qualcosa che si sapeva già?” .
“La cosa mi dispiace -prosegue il regista – ma contrariamente agli atei che in realtà dentro sono rimasti profondamente cattolici, non provo nessun tipo di astio nei confronti della religione”
Nonostante questo atteggiamento pacato, la reazione degli ambienti papali è stata oltremodo dura chiedendo ai fedeli di boicottare la pellicola. “Gli integralisti sono ovunque, e questi poi erano piuttosto isolati: non rispecchiavano la sensibilità del mondo cattolico”.
Moretti, poi, riguardo alle ingerenze che la Chiesa esercita tuttora nella vita politica italiana, sembra prendersela, più che con le gerarchie ecclesiastiche, con una parte della politica che si agita per ogni minima presa di posizione evangelica.
Il regista chiude il suo intervento lanciandosi in un elogio emozionato del suo Papa, Michel Piccoli: “Sapevo che era molto bravo, ma in scena è stato più bravo di quanto immaginassi. Ha una straordinaria capacità di entrare subito in sintonia con gli attori. E quando l’ho rivisto al montaggio, ho capito la ricchezza di ogni suo silenzio, sguardo, espressione. Senza di lui questo film sarebbe stato certamente più misero”.
Dal canto suo Piccoli dimostra che la stima è reciproca: “Finire la mia carriera con Nanni Moretti sarebbe perfetto”.
Davide Schiano di Coscia