Calcioscommesse: calciatori e imprenditori nell’organizzazione a delinquere

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Beppe Signori

CremonaSedici persone in manette. Questo è il bilancio con cui si è conclusa l’ultima inchiesta della Squadra mobile di Cremona, coordinata dal Servizio centrale operativo, in merito all’ultimo scandalo del calcio scommesse. Tra gli arrestati, ex giocatori di serie A, calciatori di serie minori ancora in attivita’ e dirigenti di società. Secondo gli inquirenti, gli arrestati avrebbero condizionato i risultati di alcuni incontri dei campionati di serie A, B e della Lega Pro, per mesi.

La magistratura cremonese, dunque, ha emesso nei confronti degli indagati, sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove mandati di arresti domiciliari.

Nomi eccellenti – Nella lista degli arresti spiccano anche volti molto noti al largo pubblico come l’ex capitano della Lazio, Beppe Signori, che attualmente è agli arresti. Raggiunto ieri telefonicamente dall’Agenzia di stampa, ANSA, Signori ha rilasciato pochi commenti sulla vicenda <<Ma non avete pietà in questa situazione? Abbiate pietà. Io non posso dire nulla, incontrerò il mio legale e poi parlerà lui per me>>. Tra gli indagati anche il capitano dell’Atalanta, Cristiano Doni, l’ex calciatore e vincitore della Coppa Italia, 2001 con la Fiorentina, Mauro Bressan. Ancora: il portiere del Benevento, Marco Paoloni, l’ex capitano del Bari, Antonio Bellavista e l’ex calciatore, Stefano Bettarini, anche ex marito della conduttrice, Simona Ventura. L’uomo, sempre all’ANSA ha dichiarato <<Ho appreso dalla stampa che sarei indagato in un procedimento penale avanti la Procura della Repubblica di Cremona insieme a molte altre persone alcune delle quali ex calciatori come me e che conosco per questa ragione. Non c’entro nulla con qualsiasi azione volta a truccare i risultati delle partite e non so nulla di cosa facessero le altre persone coinvolte nell’indagine>>.

L’inchiesta – Il gip, Guido Salvini, ha tenuto a precisare che il caso è estremamente importante poiché <<la frequenza delle manipolazioni è impressionante>>, al punto che si giunge a <<situazioni in cui sono gestite contemporaneamente fino a 5 partite di calcio>>. Inoltre, pare che le intercettazioni non lascino dubbi sull’ <<esistenza di una sorta di tariffario di massima per la compera delle partite>>.

Nelle note sul caso, Salvini descrive un episodio particolarmente increscioso e che getta una luce inquietante sulla gestione delle operazioni calcistiche: <<Il 24 marzo, uno degli indagati afferma al telefono che i prezzi “sono alti” e che “la B in giro la pagano 120 la C la pagano 60″. Che si tratti di un riferimento alla corruzione appare pacifico – continua il giudice – in quanto subito dopo l’indagato afferma agli Zingari (uno dei gruppi di scommettitori ndr.) facciamo pagare il Sassuolo>>. E’ <<evidente che gli Zingari – scrive il gip – intendevano andare nell’albergo ove era ospitato il calciatore del Sassuolo, Quadrini Daniele, con i suoi compagni, per pagare il prezzo della loro corruzione. Sia la frequenza delle manipolazioni, sia l’attitudine del gruppo ad occuparsi di tutte le serie di calcio, è indice di una spiccata capacità a delinquere del sodalizio. – Inoltre, secondo il magistrato – L’abitudine alla ‘combine’ e il poter disporre di giocatori fissi sui quali contare, evidenzia la stessa terminologia ricorrente tra i compartecipi : quando parlano del numero dei giocatori corrotti, che influiranno sul risultato della partita, gli stessi vengono definiti ‘nostri’, quasi come fossero un supporto stabile, un bene dell’organizzazione>>.

Altri arresti – La Squadra Mobile di Pescara, guidata da Pier Francesco Muriana, ha eseguito altri due arresti, in riferimento alla medesima inchiesta. Si tratta di Massimo Erodiani, proprietario di una tabaccheria a San Giovanni Teatino (Chieti) nonché gestore – per interposta persona di due sale scommesse – una a Pescara e l’altra ad Ancona. In manette anche il portiere del calcio a cinque Cus Chieti, Gianluca Tuccella, impegnato anche come allenatore minori del calcio locale. Arrestati anche il difensore dell’Ascoli, Vittorio Micolucci, e il centrocampista, Vincenzo Sommese, oltre a Gianfranco Parlato, ex giocatore di serie B e C, attualmente collaboratore del Viareggio calcio.

 

Chantal Cresta

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