
Calciomercato Milan: senza Ibra e Thiago su chi puntare?
Con la probabile partenza di Zlatan Ibrahimovic e quella certa di Thiago Silva, i tifosi milanisti si stanno interrogando su chi prenderà il loro posto in rosa. La dirigenza rossonera non si è mai fatta trovare impreparata di fronte alle partenze dei grandi campioni: sicuramente anche questa volta Adriano Galliani e Ariedo Braida avranno appuntato sul proprio taccuino qualche nome interessante.
I rumors di calciomercato portano a due grandi attaccanti di livello internazionale: Carlos Tevez e Edin Dzeko. Entrambi attaccanti del Manchester City di Roberto Mancini, i due attaccanti potrebbero togliersi la casacca “light blue” per indossare quella rossonera. Ma siamo sicuri che possano compensare la partenza di un asso come Ibra? Lo svedese conosce a memoria il nostro calcio e negli ultimi anni ha sempre segnato moltissimo; la sua posizione di leader non è mai stata messa in discussione se non nell’esperienza in blaugrana, dove il collettivo fenomenale di Guardiola ha messo le sue qualità in ombra.
Carlos Tevez è un attaccante di grande dinamismo, con ottimo controllo di palla e capace di colpi fenomenali. Le sue qualità non si discutono, ma non può essere paragonato a Ibrahimovic. Dalla sua parte ha l’esperienza: ha già vestito la maglia delle due squadre di Manchester con cui ha vinto titoli nazionali e la Champions League 2007 nella formazione guidata da Sir Alex Ferguson.
Edin Dzeko è un attaccante molto più fisico di Tevez, ha grandi doti tecniche e quindi sembra più simile a Ibrahimovic. Ha vinto la bundesliga trascinando il modesto Wolfsburg al trionfo sulla potenza Bayern Monaco nel 2008-2009 e la premier league 2011-2012 non ricoprendo però un ruolo di primissimo piano. Oscurato dalla presenza di altri grandi attaccanti quali Sergio Aguero, Carlos Tevez, David Silva e Mario Balotelli, il bosniaco non si è mai ritagliato un posto fisso nella formazione di Mancini.
Sono quindi giocatori con caratteristiche diverse tra loro, che farebbero però al caso del Milan. Resta un unico grande problema: se Ibrahimovic e Thiago Silva sono stati sacrificati per via dei costi di ingaggio troppo elevati, che motivo avrebbero Tevez e Dzeko a lasciare la miniera d’oro di Manchester, dove possono lottare per la vittoria in tutte le competizioni e guadagnare molti soldi, per andare a giocare in un campionato di livello tecnico inferiore, con stadi inadeguati e dove il loro ingaggio sarà sicuramente più basso rispetto a quello garantito dagli sceicchi?
Se la situazione economica delle nostre società calcistiche non è più quella di una volta, dove le spese pazze erano all’ordine del giorno, purtroppo dovremo rassegnarci a vedere in televisione i campioni che militano in Spagna, Inghilterra e (ahimè!) in Francia.
Adriano Galliani avrà sicuramente tenuto in considerazione qualche nome meno dispendioso rispetto a quelli sopracitati. Bisogna stare attenti al panorama italiano: lo scorso anno all’ultima giornata di mercato arrivò in rossonero per una cifra irrisoria Antonio Nocerino, che si rivelò fondamentale nella stagione appena trascorsa per il gran numero di reti segnate. E’ già parte del gruppo il difensore Francesco Acerbi, ma nel reparto arretrato non è andato via solo Thiago Silva: Alessandro Nesta è emigrato negli USA, e sicuramente se ne sentirà la mancanza.
È necessario quindi acquistare un altro difensore centrale. Anche Zambrotta ha lasciato: serve un’alternativa a Ignazio Abate. A centrocampo sono partiti Seedorf, Gattuso e Van Bommel: restano Nocerino, Ambrosini, Emanuelson, Boateng, Muntari e Flamini. Sono arrivati Constant, Montolivo, e Traorè. In attacco, grazie alle partenze di Filippo Inzaghi e Maxi Lopez, potrebbe essere la stagione della consacrazione per Alexandre Pato e Stephan El Shaarawy: con l’esperienza di Antonio Cassano e Robinho, i due giovani potrebbero finalmente diventare leader dei rossoneri.
Fabio Donolato
No agli attaccanti del City! A quel punto sarebbe stato meglio tenere Ibra! Speriamo davvero che Galliani abbia pronto qualche colpo dei suoi!
Chissà, con Galliani tutto è possibile. Anche che Pazzini vesta di rossonero!