Bullo bastona la compagna: non voleva sostituirlo all’interrogazione

Un nuovo caso di bullismo a scuola registrato pochi giorni fa a Reggio Emilia. Un ragazzino bastona la compagna per essersi rifiutata di andare all’interrogazione al posto suo (ilgiorno.it)

REGGIO EMILIA – Ancora un caso di bullismo fra i banchi di scuola, questa volta registrato a Reggio Emilia. Un ragazzino di quattordici anni, studente di una scuola secondaria di primo grado di Reggio Emilia, è stato denunciato dalle autorità locali per aver manifestato atti di bullismo nei confronti di una compagna di classe.

BULLO BASTONA LA COMPAGNA PER UN’INTERROGAZIONE - Il ragazzino che frequenta la terza media, pochi giorni fa, sarebbe caduto in un raptus iracondo al seguito del rifiuto di una compagna di presentarsi volontaria all’interrogazione al posto suo. La preoccupazione dello studente bullo era quella di essere interrogato e ricevere un voto negativo. Aveva così pensato di costringere la compagna a sostenere la prova al posto suo, scongiurando l’arrivo di un ’2′ in pagella.

L’AGGRESSIONE ALL’USCITA DI SCUOLA - La compagna non accetta le richieste del bullo ma lui, per sua fortuna, non viene comunque scelto dall’insegnate per l’interrogazione. Nonostante il giovane avesse comunque esaudito i suoi desideri per pura casualità, la rabbia per la disobbedienza della compagna non era svanita e ha deciso di vendicarsi durante la fine della giornata scolastica. Il ragazzo, all’uscita di scuola, si è dapprima avvicinato alla compagna ‘poco accondiscendente’ per poi inveire contro di lei, spintonandola e bastonandola.

LA DENUNCIA - La studentessa, subendo una lieve lesione alla mano, ha deciso di raccontare l’accaduto ai genitori che l’hanno prontamente trasportata all’ospedale per ricevere assistenza medica. I genitori della ragazza vittima di bullismo hanno denunciato la violenza alle autorità che, dopo una breve indagine, hanno identificato facilmente l’aggressore. Le ricerche degli inquirenti hanno inoltre portato alla luce una serie di comportamenti negativi pregressi del bullo, il quale era solito minacciare la compagna per ricevere da lei i risultati dei test in classe o gli esercizi già svolti assegnati dai docenti per lo studio a casa.

Nel caso in cui un adolescente sia vittima di bullismo in classe è necessario che trovi il coraggio di denunciare le violenze subite alle autorità o, quantomeno, ai propri familiari

INGIURIE, VIOLENZE E MINACCE - Ma la giovane ragazza bastonata non era l’unica vittima del bullo, il quale inviava messaggi intimidatori e denigranti anche ad altri compagni di classe tramite i servizi di WhatsApp. Le indagini delle autorità hanno quindi rivelato la serie di violenze fisiche e psicologiche commesse dal quattordicenne nei confronti dei propri coetanei, portandolo non solo ad essere denunciato per aver aggredito la compagna ma anche ad essere segnalato presso la procura minorile di Bologna per aver commesso il reato di ingiuria.

Purtroppo casi similari possono presentarsi con facilità nella realtà scolastica e le giovani vittime di bullismo da parte di coetanei dovrebbero sempre cercare di trovare il coraggio di denunciare le violenze subite.

Rachele Sorrentino

@rockeleisrock

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