
Bruxelles: vertice Ue d’emergenza. Allarme da Parigi: l’euro può esplodere
BRUXELLES – Si aprirà questa sera, con una cena che vedrà come commensali tutti i 27 leader dei paesi dell’Unione Europea, il tanto atteso vertice destinato, si spera, a salvaguardare integrità, nonchè la stessa esistenza, dell’Eurozona e della sua moneta unica.
L’Italia, fresca di una rigida manovra economica varata dal governo tecnico di Mario Monti, arriverà al Consiglio europeo se non proprio con tutte le carte in regola almeno con alcuni piccoli buoni risultati da parte dei mercati, che hanno dato reazioni positive in vista dei provvedimenti definiti nel decreto ‘Salva Italia’. Al summit belga il nostro Paese si presenta con buone credenziali, a partire dal rigore del suo primo ministro che a Milano ha appena incontrato Timothy Franz Geithner, Segretario di Stato del Tesoro degli Stati Uniti, ma la situazione economico-politica dell’Ue e la sopravvivenza dell’euro non si possono valutare soltanto in base a ciò che in Italia è successo, sta succedendo e succederà.
Da ultima l’agenzia di rating Standard and Poor’s, la quale come molte altre ha sotto osservazione l’Eurozona, ha ipotizzato di procedere ad un declassamento e per questo, insieme ad altri motivi, il vertice da tutti definito d’emergenza deve giungere a soluzioni che rafforzino la governance economica e offrano ai mercati risposte decise, capaci di dimostrare la tenuta dell’euro. Tra queste potrebbero esserci misure come lo stop al diritto di voto in sede comunitaria per quei membri che non rispettino le regole di bilancio, proposta avanzata dal presidente del Consiglio dell’Ue Herman Van Rompuy.
All’alba dell’apertura dei lavori, domani, vi sono però ancora fratture e divisioni su temi cruciali. Francia e Germania insistono sulla necessità di rivedere in tempi rapidi (entro il prossimo marzo) il Trattato Ue, imponendo ai membri obblighi e regole più vincolanti e l’unità fiscale, ma su questo progetto regna lo scetticismo di molti Paesi. E’ ancora la Francia a lanciare l’allarme per bocca del ministro degli Affari europei, Jean Leonetti, in una dichiarazione all’emittente televisiva Canal Plus: «Nell’Ue la situazione è grave, l’euro può esplodere e l’Europa disfarsi. Sarebbe una catastrofe per tutto il mondo». Questa parole riprendono quanto appena ieri Nicolas Sarkozy ha affermato: «Il rischio di esplosione dell’Ue rimarrà concreto fino a quando l’accordo tra la Francia e Germania per un nuovo trattato non diventerà effettivo».
Con tale prospettiva catastrofista i 27 si stanno per incontrare a Bruxelles e, conservando una vena ironica anche in questo momento cruciale, l’augurio è che quella di questa sera non si trasformi in un’Ultima Cena.
Laura Dabbene
foto wakeipnews.eu; blog.panorama.it