
Berlusconi: “lealtà a Monti, ma nel 2013 torneremo a governare l’Italia”
Roma - Durante una cena organizzata ieri sera a Bolzano dalla deputata del Pdl Micaela Biancofiore per gli iscritti del Trentino Alto Adige, è intervenuto telefonicamente l’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che avrebbe affermato secondo quanto riferito dai presenti: “Se una manovra come quella proposta da Monti l’avesse fatta il governo Berlusconi, il premier sarebbe stato come minimo linciato”.
Berlusconi ha poi approfittato per sottolineare quanto di buono sia comunque riuscito a fare il suo Governo tra le mille difficoltà dettate dalla crisi economica internazionale. Ha ricordato alcuni provvedimenti tesi all’abbassamento delle imposte, come la cancellazione dell’Ici; ha espresso orgoglio per essere riuscito a garantire a tutti i lavoratori lo stipendio con la cassa integrazione; ha rilanciato l’idea di una manovra che tagli la spesa pubblica e ragioni sulle cessioni immobiliari del patrimonio dello Stato, evitando di prendere in considerazione l’idea di mettere le mani nelle tasche dei cittadini.
In conclusone, però, la sua maggioranza continuerà a seguire il nuovo Governo fino a fine legislatura. Nessun’ombra di elezioni anticipate dunque, ma fedeltà totale a Mario Monti. Su questo aspetto, però, Berlusconi è stato più esplicito sulle pagine di “Chi”, il magazine Mondadori che domani pubblica un’intervista natalizia all’ex premier: “Mario Monti ha dimostrato di essere una persona concreta e di buon senso: a lui ho fatto una promessa di leale collaborazione, anche se comunque dovrà avere il consenso del Parlamento, nel quale la mia parte politica ha sempre la maggioranza”, spiega Berlusconi.
Sul futuro, l’ex Premier ha poi aggiunto che il suo impegno in politica non è concluso, sebbene non intenda ricandidarsi. ”Smetterò con la politica soltanto quando l’Italia sarà davvero un Paese liberale. Il mio impegno non è concluso, ma se ora mi sono dimesso è perché ho ritenuto che l’Italia, in un momento difficile, avesse bisogno della massima unità e solidarietà delle forze politiche”.
Per il Cavaliere occorre ora “un ricambio generazionale” e Angiolino Alfano è secondo la sua opinione un candidato forte ed intelligente, che gode della massima stima e fiducia sua e di tutto il partito.
Con lui, dice convinto Berlusconi, “torneremo a governare l’italia, già nel 2013“.
Davide Lopez