
Belluscone, il film su Berlusconi che sbarca a Venezia
Il film di Franco Marenco, Belluscone, pronto per Venezia: Belluscone racconta la parabola tutta siciliana di Silvio Berlusconi, fino a oggi
Venezia – Ai margini della vita politica e Renzi-dipendente, Silvio Berlusconi sbarca, in qualche modo, a Venezia: ha debuttato ieri il film “Belluscone”, non troppo velatamente dedicato al leader di Forza Italia e incentrata dal registra Franco Maresco su una “Palermo qualunque”, tra l’allucinato e l’esilarante.
POPOLO E CANTORI – I cantanti neomelodici, i boss, il trono e il potere: Belluscone è una narrazione tutta siciliana, che spiega il grande successo del pregiudicato più celebre – e difeso – d’Italia. Critica grottesca alla nostra Italia, mossa attraverso la lente della Palermo di mafia, Belluscone è soprattutto il racconto della parabola tutta siciliana di Silvio Berlusconi e del suo potere, che viene interpretato da Maresco come profondamente legato alla terra di Sicilia e alle forze occulte che la controllano.
MAFIA – Il film di Maresco riesce a raccontare la Mafia, con le sue usanze, i suoi poteri, la sua gestione di spazi e persone nella Palermo contemporanea, senza mai nemmeno nominarla. Il film, allora, cerca di dare una spiegazione al successo elettorale di Berlusconi in Sicilia, mettendo in campo Dell’Utri, Bonfante, boss internazionale di Cosa nostra, Mangano, lo stalliere, e altre figure di dubbia legalità che a lungo hanno ruotato attorno a Silvio Berlusconi.
RICERCHE – Belluscone è costruito sulle indagini e sulle testimonianze: da Ingroia a Genchi, passando per Orlando, Di Carlo e Mancuso, tutti hanno immerso il pennello nella tinta di Maresco per completare l’affesco, che in realtà verte su Dell’Utri e sulla sua partecipazione alla nascita di Forza Italia nel 1993.
FICTION – Questo viaggio documentale è ripreso anche nella finzione del racconto: «è la storia di un cineasta rimasto solo e malato che sogna di dare il colpo di grazia a Berlusconi – spiega proprio Maresco – e si attarda in questo viaggio investigativo con alcuni cantanti neomelodici, pallidi imitatori di Eros Ramazzotti che sognano di conoscere Berlusconi, di essere autori di jingles per Forza Italia».
Belluscone è, dopotutto, un racconto crepuscolare, che narra di un’era ormai alla fine, della quale rimangono tracce e influenze ma che ha già visto le sue ore migliori. A metà tra la profezia e l’augurio.
Andrea Bosio
@AndreaNickBosio
MareSco , non MareNco