
Bastianini-Bagnaia: una rivalità azzurra che accende i tifosi

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In casa Ducati non è tutto rose e fiori. Da qualche tempo si respira un’aria di tensione, soprattutto tra i due piloti di punta: Enea Bastianini e Francesco Bagnaia. I due non sono nemmeno troppo distanti nella classifica generale, dopo le prime 9 tappe del calendario: Bastianini si è visto superare sia da Quartararo sia da Espargaró e adesso è terzo a 94 punti, 13 in più del connazionale, che è quinto. Ad accendere gli animi negli ultimi mesi sono stati gli strascichi della gara di Le Mans, la settima di questo Motomondiale. A vincere era stato Bastianini, protagonista di un lungo testa a testa con “Pecco” fino a 7 giri dal termine, quando una caduta ha costretto Bagnaia al ritiro. Senza impedirgli, però, di affrontare poi Bastianini lontano dalle telecamere.
Ad oggi Bagnaia sembrerebbe in difficoltà ed è ben consapevole del fatto che i suoi risultati non siano all’altezza di un pilota che vuole aspirare al podio. Quello che ha portato al tonfo in Francia è stato considerato da lui stesso uno dei peggiori errori che potesse commettere, anche perché gli ha negato di fatto almeno 20 punti. Bastianini, da par suo, è convinto che Bagnaia abbia ingaggiato un duello a distanza con lui, anche a livello dialettico. Bagnaia aveva dichiarato infatti di volere Miller come compagno di squadra, il che lascerebbe intendere un’antipatia di fondo nei confronti di Bastianini, col quale potrebbe condividere più realisticamente il team in futuro.
Una vera e propria frecciatina, rispedita però al mittente in tempi brevi, dato che Bagnaia ha imputato le colpe della caduta di Le Mans a se stesso, negando di sentire la pressione della vicinanza di Bastianini. Prima di questo avvenimento non si erano mai notati particolari segnali di una rivalità. Oggi, invece, la sfida tra i due piloti italiani è diventato uno dei temi dominanti dell’attuale edizione del Motomondiale. E dire che finora i due non hanno fatto propriamente faville in MotoGP…
Pur essendo coetanei, Bastianini e Bagnaia hanno esordito nella classe regina con un paio di anni di distanza. Il meno esperto è Bastianini, che nel 2021, alla prima grande stagione dopo il successo in Moto2, è arrivato a malapena undicesimo nella classifica finale. Bagnaia, giunto secondo l’anno scorso, ha invece alle spalle un quindicesimo e un sedicesimo posto. Considerando che difficilmente nel 2022 sarà uno di loro a trionfare, non stiamo parlando certo di uno scontro tra titani, bensì di un forte sentimento agonistico tra quelli che sono comunque i maggiori esponenti italiani della moto in questo decennio.
Il Mondiale è ancora lungo e da qui alla fine mancano più di 10 gare, ma la sensazione generale, sia per i tifosi sia per gli addetti ai lavori, è che gli uomini della Ducati avranno ancora tante storie da raccontare. I tempi di “The Doctor” non sono mai sembrati così lontani. Sono trascorsi 5 anni dall’ultimo successo di un italiano ad Assen. Era il 2017 e fu proprio Vale Rossi a mettere il sigillo su quell’edizione. Sono invece i piloti spagnoli ad aver vinto 4 delle ultime 11 edizioni del GP d’Olanda che pare proprio non voler sorridere allo Stivale. Non è chiaro se questo dualismo nato tra “Pecco” e Bastianini non possa favorire alla fin fine il rendimento di entrambi, ma ciò che è certo è che entrambi hanno qualcosa da rimproverarsi nelle prime gare, avendo abbandonato anzitempo la pista in ben 3 occasioni.