
Basket serie A, 8a giornata: si rialza Milano, inarrestabile Varese
Nell’ottava giornata del campionato di serie A rialza la testa Milano che si impone a Cremona col punteggio di 59 a 78. Dopo un primo tempo di errori da parte di entrambe le squadre, terminato con gli ospiti in vantaggio 31 a 25, l’EA7 piazza il break decisivo in apertura di ripresa, trascinata da Hairston (15 punti) e Langford (17 punti). Ottima la prova anche di Stipcevic che segna 12 punti, suo massimo stagionale e Hendrix, finalmente reattivo con 11 punti, 10 rimbalzi e una presenza difensiva costante sotto le plance che ha dissuaso da subito gli esterni cremonesi dall’avventurarsi all’interno dell’area pitturata avversaria.
La Cremona vista stasera ha buoni motivi per far preoccupare coach Attilio Caja in ottica salvezza: il top scorer Harris (15 punti) è dotato di discreto talento, ma anche del vizio di monopolizzare la palla. Il playmaker Johnson, mezzi fisici limitati a parte, passerà alla storia del basket europeo in quanto l’unico giocatore fin’ora a non essere stato in grado di mettere in difficoltà Omar Cook. Infine, sotto le plance Peric e Stipanovic mostrano limiti tecnici davvero grandi per poter garantire una permanenza tranquilla in serie A.
La vittoria di Milano può essere una medicina salutare, soprattutto dal punto di vista della fiducia, ma non è certo la cura in grado di ristabilire una squadra che sembra ancora molto malata. Le note positive, dopo le ultime disastrose sconfitte, non sono mancate: una difesa che, come già in eurolega contro l’Efes Pilsen, ha dato dimostrazione di aver voglia di aiutarsi, molto più di quanto fatto in precedenza. Una grande capacità di scavare un fossato con gli avversari quando Hairston e Langford riescono a correre in contropiede. Infine, qualche segno di vita da Hendrix, un centro con limiti tecnici, ma il cui apporto fisico e atletico può fare tutta la differenza del mondo nel campionato italiano e fornire un contributo prezioso nelle prossime decisive partite in europa.
Ma sul gruppo di coach Scariolo rimangono alcuni punti interrogativi pesanti come macigni. Innanzitutto la regia: la squadra non sa attaccare a palla ferma. A livello individuale ci sono pochi dubbi: Langford e Hairston sono due fattori in uno contro uno e, ancora di più, in campo aperto. Se la squadra confermasse gli ultimi segnali confortanti in difesa, potrebbe scatenare più frequentemente il contropiede, arma micidiale con giocatori di questo tipo. Ma nella maggior parte delle azioni la palla è ferma: è qui che Milano non ha soluzioni, un po’ perché manca ancora l’intesa nei movimenti, ma soprattutto perché Omar Cook appare a oggi disorientato e incapace di inventare, fatta eccezione per qualche buon passaggio. Questa volta il play di Milano non paga dazio in difesa, ma forse Johnson è davvero troppo poco per la serie A. Infine, un giocatore assolutamente da recuperare è un Fotsis incredibilmente involuto: con lui in forma la squadra cattura più rimbalzi e migliora drasticamente le percentuali di tiro.
Nel big match della giornata, Varese prosegue la sua marcia che, a questo punto, pare davvero inarrestabile: resta infatti a punteggio pieno battendo quella che fino ad oggi è stata la sua unica avversaria, una Sassari che esce sconfitta dopo una gara orgogliosa, chiusa col punteggio di 85 a 84. Varese ha condotto fin dall’inizio, portandosi anche a +13 sul 68 a 55. Ma è lì che si è svegliata Sassari: trascinata da un grande Bootsy Thornton, autore di 23 punti, la squadra di coach Sacchetti era persino in vantaggio a 15 secondi dalla fine, prima del sorpasso dei padroni di casa firmato da Green e da una grande difesa. Protagonisti per la capolista Cimberio Varese i soliti Dunston ed Ebi Ere, con anche un ottimo Banks autore alla fine di 16 punti.
Nelle altre gare importanti successi di Cantù e Siena che si agganciano al secondo posto in classifica. In zona retrocessione respira invece Biella che espugna Avellino, squadra alla quale non è evidentemente servito il cambio di allenatore in panchina.
Risultati:
Enel Brindisi – Sutor Montegranaro 97 – 78
Scavolini Banca Marche PU – chebolletta Cantù 66 – 76
Sidigas Avellino – Angelico Biella 74 – 82
Trenkwalder Reggio Emilia – SAIE3 Bologna 77 – 68
Montepaschi Siena – Juve Caserta 86 – 66
Umana Venezia – Acea Roma 67 – 75
Cimberio Varese – Banco di Sardegna Sassari 85 – 84
Vanoli Cremona – EA7 Emporio Armani Milano 59 – 78
Classifica:
Cimberio Varese 16 punti
Banco di Sardegna Sassari 12
Montepaschi Siena 12
chebolletta Cantù 12
Acea Roma 10
Trenkwalder Reggio Emilia 10
SAIE3 Bologna 8
Enel Brindisi 8
EA7 Emporio Armani Milano 8
Umana Venezia 6
Juve Caserta 6
Vancoli Cremona 4
Scavolini Banca Marche PU 4
Juve Caserta 4
Angelico Biella 4
Sutor Montegranaro 4
Sidigas Avellino 4
Daniele Leone