
Basket playoff: Milano DisUmana, strapazzata Venezia in gara 1
Bell’atmosfera al Mediolanum Forum per gara-1 dei quarti di finale dei playoff di basket. L’Umana Reyer Venezia prova a resistere per i primi 15 minuti di gioco, salvo poi crollare sotto i colpi di uno scatenato Radosevic (18 punti per lui).
Bourousis, bloccato dall’influenza, è seduto in panchina in condizioni precarie. Il quintetto base scelto da Scariolo è composto da: Mancinelli, Cook, Hairston, Radosevic, Fotsis. L’Umana Venezia schiera dal primo minuto: Clark, Szewczyk, Young, Bryan, Slay.
PRIMO QUARTO:
L’Olimpia Milano parte subito forte: Radosevic e Mancinelli regalano i primi quattro punti della serata. Slay e Bryan rispondono all’istante, il primo con due punti da sotto il canestro, il secondo con una schiacciata di potenza. Venezia, però, sembra avere, fin dalle prime battute, meno gamba di Milano. Hairston è in serata e, con lui, l’Emporio Armani inizia a prendere il volo (+6 al quarto minuto di gioco). Il primo cambio della partita è a firma veneziana: Rosselli sostituisce Slay. Il nuovo entrato prende subito per mano la squadra, conducendola al sorpasso a suon di canestri
(14-15 al sesto minuto). Hairston, però, si porta in doppia cifra, siglando 4 punti consecutivi. Venezia prova a riportarsi sotto e ci riesce con due tiri liberi, salvo poi non sfruttare un errore d’impostazione di Giachetti. Proprio sullo scadere della prima frazione di gioco, Rosselli regala il vantaggio alla sua squadra con una bomba dalla lunga distanza.
SECONDO QUARTO:
Il secondo quarto cominicia nel segno di Cook, che con una magia libera in area Gentile, che da due passi non sbaglia. Nelle fila milanesi entra Dentmon, che sarà decisivo nell’economia del match. È proprio il piccolo playmaker biancorosso a realizzare i tre punti del sorpasso. Cook e Rocca allungano fino al 29-24. Il Mediolanum Forum s’infiamma. È troppo presto, però, per cantare vittoria. L’Umana Venezia, infatti, non demorde e sotto i colpi di un aggressivo Slay, riesce a perfezionare un sorpasso che sembrava lontano dalla loro portata. Ancora Dentmon realizza da fuori il perimetro: al 16′ Milano è in vantaggio di due punti. Errori da una parte e dall’altra si susseguono con un ritmo puntuale e preciso. Radosevic, però, non perdona, prima da dentro l’area, poi dalla lunetta. Hairston, con una bell’azione di forza, regala ai suoi il 37-30. Entra Bourousis, sebbene sia in evidenti condizioni deficitarie. Il gigante greco, però, ha la forza di realizzare 3 punti dalla lunga. L’EA7 riesce a costruire un buonissimo vantaggio (+10) a pochi secondi dalla fine del primo tempo. Young realizza un tiro libero su due, e fissa il risultato sul 42-33.
TERZO QUARTO:
Al rientro dagli spogliatoi, le squadra iniziano a giocare compassate e attendiste. Radosevic, dopo un minuto e mezzo di stallo, riprende a dettare legge in mezzo al campo. Le sue schiacciate, imbeccate da un ispirato Cook, sono devastanti. Il Mediolanum Forum ormai è in visibilio. I tifosi biancorossi pregustano una vittoria che, a +13, sembra sempre più probabile. Mancinelli taglia fuori la difesa e realizza. Clark prova a tener su i suoi, ma è un’impresa ardua. Giachetti annichilisce i veneti con una parabola perfetta dalla lunga. Gentile e Rocca danno il colpo di grazia al corpo ormai
quasi esanime dell’Umana Venezia, che crolla letteralmente fino ad un severo -18 (65-47). Ormai l’Olimpia non deve far altro che controllare la partita. Mancinelli, come se non bastasse, chiude con una tripla il terzo quarto (68-47).
QUARTO QUARTO:
L’ultimo quarto è una semplice formalità per l’Olimpia. L’Umana continua a sbagliare sia in fase d’impostazione che in fase conclusiva. Da notare, in particolare, il nervosismo di Slay, sintomo di seri problemi da sistemare al più breve in vista di gara-2 di domenica. Milano continua ad allungare con Mancinelli e Justin Dentmon, che, in sospensione, realizza i due punti che valgono il punteggio di 77-53. Giachetti, in percussione, si trascina dietro due avversari e scarica poi su Gentile, che, liberissimo, segna da tre punti. Ancora Gentile, galvanizzato, segna altri 5 punti, portandosi a quota 15. A un minuto dal termine della partita, Milano conduce 90 a 62. Radosevic, davvero grandioso questa sera, sigla il suo diciottesimo punto della serata, appena prima della sirena finale. Il risultato al termine della partita è 92-63.
Scariolo: «Bellissima prestazione dei miei, in particolare di Fotsis e Cook, che hanno dato un grande contributo in fase difensiva. Sono stati fondamentali per bloccare le giocate di ottimi cestisti come Clark e Szewzcyk. C’è sicuramente da mettere a punto qualche meccanismo, ma non si può dire che non abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo avuto anche qualche assenza importante, come quelle di Bremer e Bourousis, decisivi per la nostra cavalcata nella regula season. Ora
dobbiamo restare concentrati, vincere gara 1 con 29 punti di vantaggio può essere un male in tal senso. Se invece resteremo calmi, prestando la stessa attenzione finora messa in campo, questo risultato può essere neutro, nel senso che è una vittoria senza strascichi negativi, anzi».
Mazzoni: «Abbiamo giocato bene per i primi 17 minuti, poi siamo crollati. Non siamo una squadra abituata ai playoff, è la prima volta che arriviamo fin qui, e per noi è già qualcosa di straordinario. Ad ogni modo, dobbiamo invertire la rotta già da domenica. Bisogna assolutamente vincere gara 2. Ci sono alcune cose da sistemare, ma sono convinto che i miei possano fare molto bene domenica.»
Sonia Carrera