
Basket playoff: Milano batte Siena 81 a 79
Basket playoff, quarti di finale: Milano batte Siena ai supplementari 81 a 79 e si porta sul 2 a 0 nella serie.
Quando la palla scagliata da J.R. Bremer a pochi attimi dalla fine del tempo supplementare colpisce il ferro e si impenna, al pubblico del Forum di Assago devono essere passati davanti agli occhi tutti i tiri decisivi subiti o sbagliati negli ultimi anni, a partire da quello di Ruben Douglas nella finale del 2005, fino ad arrivare a quello di Heurtel che qualche mese fa ha di fatto decretato l’eliminazione dei biancorossi dall’eurolega.
La palla colpisce il ferro e si impenna, perché quando si parla di basket e dell’Olimpia Milano non può esistere nulla di facile: ma la sorte questa sera decide di premiare i combattenti e gli audaci e il tiro torna sui propri passi, pulendo la retina, colpendo Siena come un dardo avvelenato e facendo esplodere il pubblico milanese.
Questa sera è stata una battaglia vera tra l’EA7 e la Montepaschi: i campioni d’Italia avevano il dovere di scacciare il ricordo della figuraccia in gara 1 e così hanno provato a fare da subito. La difesa biancoverde è stata feroce e determinata, con David Moss che imbriglia nelle sue treccine le idee e il fiato di Marques Green, mentre coach Banchi prova a contrastare il peso e l’aggressività dei lunghi milanesi, letali in gara 1, giocando con la maggiore mobilità prima di Ortner, poi di Ress, alla fine il migliore in campo per gli ospiti. Le chiavi dell’attacco sono invece affidate alla grinta del fischiatissimo Hackett che rimpiazza il talento troppo discontinuo e confusionario di Brown.
I risultati si vedono per tutta la gara: Milano, ancora priva di Langford e con Bourousis non al meglio della condizione, fatica a trovare soluzioni in attacco e, non riuscendo a pescare nulla dalle ali Melli e Fotsis, subisce a lungo anche a rimbalzo. L’unico in grado di attaccare le retroguardie ospiti con continuità ed efficacia per tutto il primo tempo appare Alessandro Gentile. Ma in difesa gli uomini di coach Scariolo sono determinati e rabbiosi come nella prima partita e tutti cercano di portare un contributo anche in attacco, senza lasciare spazio ai cedimenti psicologici che hanno caratterizzato la regular season. Così il primo tempo si chiude con Siena in vantaggio di un punto e la netta sensazione che la gara questa volta verrà decisa solo alla fine.
Per tutto il secondo tempo il copione non cambia: Milano fatica a trovare il ritmo travolgente di gara uno, ma non molla di un centimetro in difesa e in attacco ha energia a tonnellate da Mensah Bonsu. Inoltre continua a giocare di squadra, trovando fiammate preziose anche dai suoi esterni, pur arrivando spesso al limite dei 24 secondi. Dal canto suo Siena riesce spesso a sfruttare il post basso contro Green e a creare spazio in area, nonostante la presenza del gigantesco centro inglese, sfruttando i movimenti preziosi di Ress.
Si arriva in questo modo al finale rovente, quando Siena riesce ad allungare e a mettere le mani su una vittoria che sarebbe fondamentale: prima Brown, poi Hackett scavano un solco di 6 punti a un minuto dalla fine che sembra chiudere gara 2. Ma Milano, forse per la prima volta in questa stagione, dimostra voglia di vincere e di non essere mai doma: serra le maglie in difesa, accorcia con Green da tre punti e poi, a 4” dalla fine, sfrutta il regalo di Ress che frana su Malik Hairston, implacabile con 3 su 3 dalla lunetta.
Al supplementare stavolta è Milano, sull’onda dell’entusiasmo, a condurre le danze, trascinata da due triple di Bremer e dal solito Mensah Bonsu: ma anche qui, quando la partita sembra aver trovato un padrone, Siena si riaggancia con una tripla di Brown a 12” dal termine. Fino a quel tiro di Bremer, quando il destino, almeno per stanotte, prova a restituire una piccola dose di quello che ha tolto ai milanesi nelle ultime stagioni. Gli uomini di coach Scariolo ottengono così una vittoria che va oltre il 2 a 0: hanno dimostrato grinta, rabbia e continuità. Hanno fatto vedere agli avversari che non solo possono dominarli in una serata di grazia, ma sconfiggerli anche quando questi giocano al massimo delle loro possibilità. E forse è questo il messaggio più importante di una serie ancora lunga e, di certo, emozionante.
Risultati quarti di finale – gara 2:
Banco di Sardegna Sassari – Lenovo Cantù 83 – 78 (2-0)
Acea Roma – Trenkwalder Reggio Emilia 82 – 58 (1-1)
Cimberio Varese – Umana Venezia 81 – 72 (2-0)
EA7 Emporio Armani Milano – Montepaschi Siena 81 – 79 d.t.s. (2-0)
Daniele Leone
@DanieleLeone31
Foto in copertina: qn.quotidiano.net