
Barilla, dopo la gaffe arrivano nuove iniziative pro gay
Aggiunto da Alberto Staiz il 05/11/2013.
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Tags: barilla, diritti, diritti gay, gay, guido barilla, marketing, mixner, tolleranza, uguaglianza
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Parma – Dopo lo scivolone mediatico coinciso con la gaffe sugli omosessuali, Guido Barilla è corso ai ripari: al via infatti in casa Barilla una serie di iniziative pro-gay e a favore delle diversità, dell’uguaglianza e responsabilità sociale, in un forse prevedibile tentativo di rinsaldare l’immagine del colosso di Parma.
«Le nuove misure», ha segnalato la stessa azienda in una nota stampa, «si basano anche sulle raccomandazioni che l’azienda ha ascoltato nel corso di recenti incontri con personalità in ambito di diritti civili e umani che promuovono l’inclusione e l’uguaglianza in Italia e negli Stati Uniti». Tra le azioni, si segnalano una campagna online, con una selezione di video che rappresentino le molteplici sfaccettature della pasta, ma soprattutto l’istituzione di una «commissione» sull’inclusione e la diversità.
Nel frattempo, per la giornata di oggi 5 novembre, è stato fissato un incontro tra il presidente della multinazionale della pasta Guido Barilla e il presidente della Camera Laura Boldrini. Da sempre impegnata sui temi del sociale, la Boldrini era stata tra le prime a condannare le dichiarazioni rilasciate da Barilla con una lettera che conteneva anche l’invito ad un incontro diretto.
La holding di Parma ha annunciato la creazione di un Diversity and Inclusion Board (comitato per la diversità e l’inclusione) con in prima fila David Mixner: «Scrittore, esperto di strategie politiche, attivista per i diritti civili», come riportato dal sito della Barilla. «Nominato dal Newsweek il gay più potente d’America, Mixner è un leader mondiale nel mondo della politica e dei diritti umani».
Insomma, il putiferio scatenato dalle dichiarazioni di Guido Barilla sembra aver quantomeno fatto riflettere i piani alti dell’azienda, che hanno deciso di correre ai ripari, avvicinandosi a un modello di uguaglianza e tolleranza che solo un mese fa sembrava lontanissimo dai modelli di comunicazione Barilla. Forse la vera molla che ha fatto cambiare la rotta in casa Barilla è stata la rivolta della comunità gay, con il conseguente boicottaggio su scala internazionale dei prodotti del colosso di Parma: prima le scuse del presidente, poi l’incontro con i principali esponenti delle associazioni lgbt italiane, e ora la creazione di un comitato per concretizzare la nuova linea intrapresa in casa Barilla.
Alberto Staiz
Vedrai che si metteranno a fare la pasta a forma di ca****ti..