
Atleti incredibili: Hidekichi Miyazaki, record mondiale a 105 anni
Non è mai troppo tardi per compiere una grande impresa, questo è il messaggio implicito che un atleta giapponese ha inviato al Pianeta, stabilendo un nuovo record mondiale alla veneranda età di 105 anni. Hidekichi Miyazaki è un atleta soprannominato ‘Golden bolt’ e adesso può vantarsi di essere il centenario più veloce al mondo.
HIDEKICHI MIYAZAKI, RECORD MONDIALE A 105 ANNI - Pochi giorni fa Miyazaki ha infatti partecipato, nella città di Kyoto, a una gara outdoor di 100 Metri per atleti della terza età, in un tempo di 42″22. Il suo è il terzo record mondiale per la categoria, un primato che detiene orgogliosamente da tre anni. Nonostante la grande vittoria e il record fissato, Hidekichi Miyazaki non è rimasto soddisfatto della sua performance perché puntava a completare il percorso in 35 secondi, anche se promette di continuare a lottare per raggiungere il suo obiettivo per altri due o tre anni.
IL GOLDEN BOLT CHE NON SI ACCONTENTA - L’atleta ha infatti dichiarato che durante la corsa gli è scappata qualche lacrima di dispiacere, proprio perché era già consapevole di non rientrare nei 35 secondi che si era prefissato. Le sue condizioni di salute ottimale sbaragliano i medici: Miyazaki si sente ancora al massimo delle proprie potenzialità e non ha alcuna intensione di lasciare l’atletica, soprattutto per non deludere i propri fan. Nonostante la delusione personale del Golden Bolt giapponese, grandi festeggiamenti hanno accolto il corridore che si è concesso una foto inscenando la posa del leggendario Usain Bolt, atleta giamaicano ritenuto il più grande velocista di sempre, detentore in carica della medaglia d’oro per le categorie 100 metri piani, 200 metri piani e staffetta 4×100 metri.
LA CARRIERA ATLETICA DI MIYAZAKI - Contrariamente a quanto si possa credere viste le sue performance, Hidekichi Miyazaki non è stato un corridore sin dalla giovane età. L’atleta ha iniziato a correre a “soli” 90 anni, stabilendo un record dopo l’altro. La sua fisicità gli ha favorito il successo nella corsa, sia per la statura minuta che per il peso (arriva a 42 chili).
Il segreto di longevità dell’anziano atleta sta nella cura della propria salute e nel coraggio di intraprendere sempre nuove sfide, una lezione da cui tutti potremmo imparare qualcosa.
Rachele Sorrentino
@rockeleisrock