Aspettando la guerra. Paure di un mondo che scivola verso il conflitto

Si aggrava sempre più la situazione in Ucraina e il mondo appare impotente di fronte alla Russia, che potrebbe scatenare una grande guerra

guerra

Un reparto di Spetsnaz russi durante un’operazione

Venti di guerra soffiano ancora sull’Ucraina, dove la situazione si fa via via più pericolosa. Negli ultimi giorni infatti, degli uomini armati filo-russi, hanno preso il controllo di obbiettivi strategici in molte aree della parte orientale del Paese. Il governo ucraino ha risposto con un ampia operazione anti-terrorismo e con l’invio in queste regioni di un battaglione della Guardia nazionale.

DUE ESERCITI CHE SI GUARDANO - Per capire la gravità della situazione bisogna ricordare che a ridosso del confine della Crimea, sono ammassati oltre 40.000 soldati russi, mentre sembra che in territorio ucraino stia operando un contingente dei corpi speciali russi, i temuti Spetsnaz. Dall’altro lato l’Ucraina ammassa il suo esercito che, seppur numeroso e ben addestrato, non può certo competere con la potenza russa. In una situazione del genere è come fumare mentre si fa benzina, basta davvero una scintilla per causare un disastroso incendio.

LA STRATEGIA RUSSA - Dal punto di vista diplomatico la strategia russa è molto semplice, ovvero soffiare sul fuoco per sollevare i movimenti russofili, come sta avvenendo e com’é già accaduto in Crimea. Di fronte a delle persone di origine russa che chiedono aiuto, Putin potrebbe invadere altre regioni con la scusa di liberarle dal giogo ucraino. Non va dimenticato che la rimozione dell’ex premier ucraino è sempre stato visto da Mosca come un colpo di stato anti-democratico. Appare comunque chiaro che Putin non si voglia fermare all’invasione della Crimea. L’astuto piano di Mosca prevede tra l’altro di scaricare la colpa di un possibile intervento armato su Europa e Stati Uniti.

È COLPA DELL’OCCIDENTE - Il ministro degli Esteri russo Lavrov, ha dichiarato che sarà colpa dell’Eu e degli Usa se si arriverà a uno scontro armato. Infatti secondo Mosca l’occidente dovrebbe far pressione su Kiev perché non reagisca alle continue provocazioni. In pratica “Ti invado ma tu non reagire. Se reagirai ti farò la guerra e la colpa sarà dell’occidente”. Una posizione un po’troppo comoda quella russa, che non risparmia la sua retorica da regime sovietico.

L’UCRAINA NON CI STA - L’annunciata operazione di anti-terrorismo voluta da Kiev è comunque iniziata e sembra abbia già riportato numerosi successi, anche se ha causato un numero ancora imprecisato di morti e feriti. Negli scontri a fuoco potrebbero esser stati coinvolti anche militari russi, ma difficilmente Mosca potrà usare questo fatto come appiglio per un intervento armato. Ufficialmente infatti non vi sono soldati russi in territorio ucraino.

russia

La Russia sta utilizzando una politica aggressiva nei confronti dei Paesi vicini

L’EUROPA AL BUIO - La guerra fredda è già ricominciata da un pezzo e avrà delle forti ripercussioni sull’economia globale, ma soprattutto sull’economia europea. La Russia è un’importante partner commerciale dell’Europa, soprattutto per quanto riguarda il mercato dell’energia. Tempo fa l’amministratore delegato di Gazprom, colosso russo del gas naturale, aveva dichiarato che mai la sua azienda avrebbe fatto leva sulle forniture di combustibile per far leva sulla politica di altri Stati. La cosa è invece puntualmente avvenuta non appena è sorta la questione della Crimea. Putin ha infatti minacciato l’Ucraina e l’Europa di chiudere i rubinetti del gas. La domanda è come si possa contrastare efficacemente chi ti può staccare il gas e la luce quando vuole.

LA TERZA GRANDE GUERRA - Al di là di ogni altra considerazione, il mondo intero si è reso conto che Putin non si fermerà all’annessione della Crimea, ma che cercherà di accaparrarsi altre regioni, se non l’intera Ucraina. In questa situazione l’occidendente minaccia reazioni, ma ha le armi spuntate, mentre la Russia, che negli ultimi dieci anni ha puntato tutto sul riarmo, sembra non avere alcuna paura di una terza guerra mondiale. Molti potranno pensare che l’ipotesi di un conflitto globale sia quantomeno remota, ma le implicazioni storiche e geografiche sono molto simili. Prima guerra mondiale, invasione della Serbia. Seconda guerra mondiale, invasione della Polonia. Terza guerra mondiale, invasione dell’Ucraina? Il futuro è fosco, ma anche il presente non è tanto sereno.

Andrea Castello

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