Apertura in rialzo per tutte le borse europee

MILANO – Mattinata nel segno dei rialzi per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Secondo il quotidiano britannico The Guardian, Francia e Germania avrebbero raggiunto un’intesa per portare le garanzie complessive del fondo Ue salva-Stati, Efsf, a 2mila miliardi di euro, nel quadro di un “ampio piano” per risolvere la crisi del debito della zona euro.

 

La capacita’ finanziaria effettiva dello European financial stability facility passerebbe dagli attuali 440 miliardi di euro a oltre 2.000 miliardi. Le risorse del fondo Ue salva-Stati potrebbero essere aumentate fino a un massimo di 1.000 miliardi invece per il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, secondo indiscrezioni pubblicate sul Financial Times Deutschland.

 

Frena anche il presidente della Commissione europea Jose’ Manuel Durao Barroso: «Anche se arriviamo a un accordo politico al vertice, cosa che spero, ci vorrà ancora un po’ di lavoro tecnico, non possiamo attenderci che il vertice sia la fine di tutti i problemi». L’ipotesi, però, che il vertice Ue del 23 ottobre possa comunque essere in qualche modo risolutivo della crisi del debito europeo, spinge le piazze finanziarie. Pochi minuti prima delle 13.30 Piazza Affari conquista la maglia rosa tra le consorelle.

 

L’indice Ftse Mib guadagna l’1,63% a 16.230 punti, positivi anche gli indici All Share (+1,46%) e Star (+1,03%). Francoforte registra un progresso dell’1,24% mentre Parigi, ieri colpita dalle vendite dopo il possibile downgrade di Moody’s, sale dello 0,92% e Madrid (+0,78%), sembra ignorare il taglio di rating di due gradini annunciato ieri da Moody’s. In rialzo anche Londra (+1,09%), Lisbona (+0,29%), Amsterdam (+1,56%) e Zurigo (+0,77%). Dopo una brutta partenza anche Atene si allinea ai rialzi (+2,44%).

 

I mercati non sembrano quindi risentire del taglio del rating spagnolo effettuato da Moody’s, né del rischio di declassamento che sta correndo la Francia. I listini, invece, sembrano fiduciosi su una possibile intesa fra Parigi  e Berlino sul Fondo Salva-Stati (EFSF).

Nel frattempo, giunge notizia che il Parlamento europeo non riuscirà a votare questo mese (come inizialmente sembrava) il regolamento sulle restrizioni alle vendite allo scoperto e sui cds (credit default swaps) sul debito sovrano. Di conseguenza ci si aspetta che il regolamento entri in vigore nel novembre 2012 e non più a luglio.

Natalia Radicchio

Foto| via www.borsaefinanza.net

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