Anonymous pubblica una guida per nuove reclute nella guerra all’Isis

Anonymous tenta una nuova strada nella guerra al terrorismo: reclutare nuovi hacker. Per farlo pubblica una guida per istruire i nuovi "soldati" del web

Anonymous lotta contro L'Isis (giornalettismo.com)

Anonymous lotta contro L’Isis (giornalettismo.com)

Anonymous sfodera un nuovo piano d’azione nella guerra online al terrorismo. Dopo una prima operazione finalizzata alla ricerca e allo smantellamento degli account vicini all’Isis, adesso si passa alla formazione di nuove reclute, pronte ad imbracciare armi virtuali e sparare contro il sistema informatico del califfato. #weneedyou in rete: questo l’hashtag ufficiale lanciato sul web dagli hacktivisti, una finestra sul campo di addestramento per soldati-hacker o, per meglio dire, una guida per “dilettanti allo sbaraglio”.

LE GUIDE CONTRO IL TERRORISMO ONLINE – In seguito all’offensiva contro la presenza online di Isis – denominata opParis, – che avrebbe portato alla cancellazione di 6mila account sovversivi, ai canali Irc degli Anonymous sarebbero ora arrivati tre “manuali di lotta alla jihad”. Secondo quanto riportato da NexWeb, il primo conterrebbe spiegazioni circa le modalità di ricerca degli account incriminati, il secondo sarebbe invece indirizzato agli esordienti – definiti “niubbi” (noob) - ovvero privi di conoscenze di hacking, ed il terzo, infine, ideato su misura dei “reporter”, i più esperti. Quest’ultima guida, nello specifico, illustrerebbe i passaggi e le tecniche a cui attenersi per la preparazione di un “bot”: abbreviazione di robot, un programma informatico capace di simulare l’agire umano sul web. «Avete materiale per rimanere occupati per tanto tempo»: hanno annunciato gli attivisti, precisando agli agli utenti della rete di scrivere le loro scoperte in un Ghostbin, un servizio per rilasciare dati sul web in maniera del tutto anonima.

TRA IRRAGIONEVOLEZZA ED ILLEGALITA’ – Come già sottolineato da Giornalettismo.com questa chiamata alle armi è, di fatto, un palese passo falso. Arruolare deliberatamente e senza alcun criterio la massa di utenti web, esponendoli al rischio di minacce e seri pericoli di vita – avendo a che fare con individui notoriamente senza scrupoli – è quanto di più assurdo possa accadere. La circolazione di tali dati è profondamente pericolosa, e non di certo per l’Isis, ma per chiunque. Se simili guide finissero nelle mani sbagliate, catturassero l’attenzione di menti instabili o criminali la portata della loro azione potrebbe essere altamente dannosa.

Motivo per cui, non solo non verrà pubblicata alcuna esplicita citazione di suddette istruzioni, ma si ricorda altresì che compiere queste attività è reato.

Antonietta Mente

@AntoMente

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