
Animali: la violenza passa ancora da Youtube
Catania – Dopo il caso della ragazza bionda e dal volto angelico che gettava in un fiume dei cuccioli, la violenza gratuita contro gli animali torna a far parlare la rete. Tutto parte da Youtube, dove è stato inserito un filmato agghiacciante.
È sera, in un vicolo buio alcuni ragazzi, che dall’accento sembrano essere di origine meridionale, probabilmente siciliana, si avvicinano ad un gatto. Uno di loro, dopo aver preso la rincorsa, gli sferra un violento calcio scaraventandolo a qualche metro di distanza: la bestiola è ferita è perde sangue, mentre l’aggressore, quasi fiero, esclama «Ormai è morto!».
La denuncia del maltrattamento è partita da un utente di Youtube, che ha sottoposto il video all’attenzione di un’associazione animalista, Arcanimali, la quale si è poi incaricata di sollecitare l’intervento della polizia. L’agenzia di stampa pet-frindly Geapress ha fatto il resto, divulgando l’episodio e postando il video sul proprio sito. Ora è ‘caccia’ al responsabile.
La sequenza del filmato lascia poco spazio all’immaginazione. Si vede chiaramente un gattino di colore chiaro avvicinato dalla banda di delinquenti – non si possono definire altrimenti – e poi l’animale sbalzato lontano da un calcio, mentre tra le risate fioccano i commenti orgogliosi dell’aggressore e dei suoi amici: l’hai ucciso, gli hai rotto la schiena, perde sangue, ormai è morto.
Restano indignazione ed amarezza. La violenza sugli animali è un male dilagante e non va posta in secondo piano rispetto a quella che l’uomo riserva ai propri simili: sono le due facce di una stessa questione, di uno stesso problema. E chi non sa condannare l’una non potrà comprendere l’altra e viceversa.
Per la visione del video dal sito Ansa cliccare qui
Redazione
FOTO via/ www.ansa.it; http://www.express-news.it
da prendere la rincorsa e tirargli un calcio nei denti da non poter piu’ ridere
è terribile…come si può essere così…così…non trovo un aggettivo che possa rendere l’idea ed essere “pubblicabile” nel commento…E’ rivoltoso quello che fanno a questo povero gatto…
L’unica bestia inutile presente nel pianeta terra e l’extraterrestre umanoide, per le scimmie essere lontanamente imparentate con esso rappresenta obbiettivamente un’infamia. Madre natura regola la vita di questo meraviglioso pianeta con leggi che esistono da sempre. Il mondo animale e vegetale non distruggono il loro abitat naturale, l’escremento umanoide si. Con il suo demenziale e criminale sistema di vita frutto di un bombardamento mediatico operato dalla accozzaglia parassitaria ed inciucio di borghesia-politica-mafia-imprenditoria-banche-borsa-alta finanza-clero pedofilo-piduisti sul popolo lavoratore, l’uomo sta perdendo ogni riferimento logico e sano del valore vita. Chi non ama e rispetta il mondo vegetale ed animale e per vivere ha bisogno di mille idiozie fatti di viaggi insulsi, aerei, coquotteri (elicotteri) macchine di lusso, puttane siliconate, froci impomattati, ville, villette, macchine, abiti firmati, servi e tutte le demenziali esigenze del parassita borghese, partorisce poi anche elementi frustrati psicologicamente instabili che uccidono un animaletto indifeso solo per il gusto di metterlo in rete per gridare al mondo la sua inutile esistenza. Dopo aver spedito all’inferno i falsi moralisti parassiti azzeccagarbugli che vivono dell’infame attività di sottrarre alla giusta punizione chi delinque a qualsiasi livello, ad un’idiota insulso simile, non potendo spedirlo direttamente nella fornace del sole in modo che non restino neppure più le ceneri, si può sempre usarlo come combustibile per gli altiforni ed usare le ceneri come concime dei campi. Al pianeta servono solo individui che producano sudando solo quello che serve per vivere nel posto in cui nasce, tutti gli altri sono escrementi inutili.
auguro la stessa fine a te ed ai tuoi famigliari uomo di m***a
devi morire! anzi tutti voi e le vostre famiglie dovete morire maledetti
Che schifo di “persona” fosse per me lo condannerei alla lapidazione pubblica. Speriamo che chi ha riconosciuto questa mer.a lo denuci il più presto possibile.