Andare al Bioparco per imparare ad amare l’ambiente

Fondazione Bioparco Roma

Fondazione Bioparco Roma

Un’esperienza altamente formativa e di forte sensibilizzazione ambientale: andare al Bioparco di Roma, una volta conosciuto come zoo ma ora vera e propria struttura che ricostruisce (almeno in parte) gli habitat naturali degli animali in cattività può diventare un vero e proprio stimolo educativo a difendere l’ambiente e la biodiversità.

Il giardino zoologico della Capitale ha compiuto proprio lo scorso 2011 ben 100 anni: fondato nel lontano gennaio del 1911, era stato subito progettato con l’innovativa concezione di eliminare le gabbie in cui gli animali venivano rinchiusi a favore di aree “aperte” delimitate da fossati in modo che fossero garantita la sicurezza dei visitatori. Questo elemento rese il parco uno dei più attrezzati e innovativi dei primi del Novecento.

Nel 1935 invece vennero aggiunti l’imponente rettilario e la voliera a struttura geodetica, unica nel suo genere. Con il passare degli anni poi il giardino è  stato progressivamente ceduto e gestito in mano ad associazioni private fino alla nascita della Fondazione Bioparco di Roma che ha reso l’intero complesso sempre più gradevole e a kisura d’uomo, con l’alesimento di terrazze panoramiche, aree dimostrative e pannelli integrativi più gradevoli servizi di ristorazione per un piacevole caffè tra un animale e l’altro. Non mancano poi i percorsi per i non vedenti e quelli formativi per le scuole, di ogni ordine  e grado.

Una simpatica mappa del Bioparco

Una simpatica mappa del Bioparco

Questo perché essere educati al rispetto degli animali e dell’ambiente è una prerogativa di tutti: nel Bioparco si recano famiglie con figli sempre eccitati al pensiero di poter vedere dal vivo un leone o una tigre, oppure stupirsi davanti alla maestosità di un elefante. I ragazzi in età adolescente possono trovare senza dubbio nel rettilario pane per i loro denti, dividendosi tra serpenti velenosi (alcuni anche enormi come il famigerato boa) e iguana di dimensioni considerevoli.

Per gli innamorati una passeggiata al Bioparco può rivelarsi un piacevole diversivo romantico all’aperto, mentre per coppie più collaudate camminare tra le numerose razze presenti nella struttura può rappresentare un momento di estrema tranquillità e distacco dalle difficoltà domestiche.

Quello che tuttavia conta, è che nel vedere gli animali e capirne le difficoltà, il loro modo di approcciarsi alla natura e di nutrirsi sfruttandola nel gousto modo, in maniera sana ed equilibrata, si può davvero imparare a capire il rispetto di ciò che abbiamo di più caro: il nostro verde. E allora il vecchio zoo diventa un modo per tutti di amare ancora di più l’ecosistema e muoversi attivamente per difenderla.

Adriano Ferrarato

 

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