
Ancora scosse nel Pollino
In quei posti paradisiaci, un po’ dimenticati dal resto dell’Italia, ci pensa la natura a far rumore. Il Parco nazionale del Pollino, riserva naturale situata a cavallo tra la Basilicata e la Calabria, è una località nota per i suoi panorami silenziosi e pacifici. Ma la forza negativa della natura, negli ultimi tempi, ha spezzato la quiete tipica di questo parco: da oltre un anno gli abitanti lucani e calabresi assistono ad uno sciame sismico di più seicento scosse.
Continua a tremare il suolo del Pollino, senza fermarsi. Questa mattina, infatti, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcalogia (Ingv), ha registrato un’ennesima scossa di terremoto. Esattamente alle ore 5:59, un sisma di magnitudo 2.7 colpisce tutta la zona del massiccio del Pollino. Ne hanno avvertito le scosse tutti i paesini tra le province di Potenza e Cosenza.
Secondo i dati registrati dall’Ingv, il terremoto ha avuto un ipocentro a 8,3 km di profondità e l’epicentro in prossimità dei comuni lucani di Rotonda e Viggianello (provincia di Potenza), e di quelli cosentini di Laino Borgo, Laino Castello e Mormanno.
Al momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. La terra continua a traballare e l’intensa attività sismica nel basso Tirreno è confermata anche da un’ulteriore scossa di terremoto di magnitudo 2.1 (registrata anch’essa dall’Ingv) qualche ora dopo. Stavolta al largo di Lipari, alle ore 7:59, con Gioiosa marea, Lipari e Piraino i comuni più vicini all’epicentro.
Sonia Carrera