
Amo il mare e odio il vicino di ombrellone: l’estate 2016 degli italiani
Estate 2016, tra passione per il mare e l'intolleranza verso i bagnanti poco propensi alla convivenza

Anche nel 2016 è il mare la meta preferita per gli italiani, tra dolci ricordi e vicini di ombrellone incredibilmente fastidiosi (foto: magazine.securwoman.com)
Un’estate al mare, tra aria pulita e chiacchierate sul bagnasciuga, con il terrore di imbattersi in un vicino di ombrellone poco rispettoso dei basilari principi della convivenza. È quanto emerge dallo studio In the Bottle, reso noto oggi dall’agenzia di stampa Adnkronos e condotto con metodologia Woa – Web Opinion Analysis – analizzando ovvero il comportamento di circa 2500 italiani tra i 20 e i 55 anni su social network e community digitali.
TUTTI AL MARE – Il risultato della ricerca non lascia scampo ad eventuali dubbi: anche nel 2016 la vacanza ideale degli italiani è al mare, meta ideale del 59% dei nostri connazionali. Resiste, anche se nettamente distaccata, la montagna, scelta dal 18% del campione, mentre terza e quarta posizione vengono prese dalla vacanza itinerante (13%) e da quella nelle città d’arte (9%).
UN’ESTATE AL MARE: ECCO PERCHÈ LA AMIAMO – Già, ma perché il mare? Fondamentalmente perché viene collegato nell’immaginario collettivo ad esperienze piacevoli, come i classici amori da ombrellone (42%), le conoscenze estive che si ritrovano ogni anno (26%), le immancabili feste in spiaggia (18%) e la possibilità di fare le ore piccole in allegria (12%), altrimenti un vero e proprio tabù nel resto dell’anno.
..ED ECCO CHI CERCA DI ROVINARCELA - Attenzione però, perché il mare non è solo festa e spensieratezza: dalla ricerca emergono una serie di comportamenti che, specialmente se reiterati, rischiano seriamente di compromettere il piacere della vacanza: così, tra i vicini di ombrellone meno tollerati dai bagnanti abbiamo quelli che se ne vanno lasciando la spiaggia sporca, (46%), i fumatori che spengono le sigarette sotto la sabbia (43%), quelli che scuotono gli asciugamani inondando di sabbia tutto ciò che li circonda (38%) e che ci rendono partecipi della loro vita parlando ad alta voce al cellulare (18%), rendendosi divertenti, si, ma solo nei film.
Redazione