
Alive, la mostra contro la ‘mummificazione’ dei sensi
ALIVE è un racconto fotografico di Michela Giannotti per immortalare quello che lei ironicamente chiama "mummificazione" dei sensi
Il 25 Maggio si è aperta al BUKOSWKI’s bar di Roma ALIVE la prima mostra fotografica di Michela Giannotti.
ALIVE è un racconto fotografico che nasce dalla volontà dell’artista di immortalare quello che lei ironicamente chiama “mummificazione” dei sensi, ossia quello stato di narcotizzazione generale che impedisce agli uomini e alle donne di oggi di reagire.
L ‘ANESTESIA EMOTIVA
Il motivo essenziale per recarsi a guardare le foto di Michela Giannotti è quello di vivere un momento di smummificazione e proiettarsi, attraverso il racconto che si snoda tra foto e parole, verso la liberazione di sentimenti e sensazioni spesso sopiti, incastrati in meccanismi ripetitivi nei quali non riusciamo a cogliere né l’essenza di noi stessi né quella degli altri.
Michela Giannotti ha articolato il lungo e complesso lavoro soffermandosi sulle persone, osservando la loro incapacità di mettere in relazione se stessi con il mondo circostante e terminando il lavoro con un senso di proiezione positivo che si realizza attraverso le ALI.
L’incisività delle foto riempie lo sguardo ed offre a chi le osserva la possibilità di sentirsi possibilista nei riguardi di un mondo che tende sempre di più ad anestetizzarci.
Le opere saranno in mostra al BUKOSWKI’ S BAR, via degli ombrellari 25, Roma, fino a lunedì 8 Giugno.
Dal martedì alla domenica dalle ore 12 alle ore 02.00