
Alfano lascia, Nitto Palma nuovo ministro della Giustizia
Nitto Palma è il nuovo Guardasigilli. Dopo l’addio di Angelino Alfano, che ha ritenuto incompatibile la carica di segretario del PdL con quella di ministro della Giustizia, a via Arenula è salito il magistrato di Cassazione Nitto Francesco Palma, già tra i papabili all’incarico nel 2008.
Il nome di Palma è stato proposto da Berlusconi a Napolitano, che ha immediatamente accettato: nel mini-rimpasto di Governo è entrata anche Anna Maria Bernini che è stata nominata ministro per le politiche comunitarie (ministero senza portafoglio).
Con una lunga esperienza professionale da pubblico ministero alla procura di Roma e alla Direzione nazionale antimafia, Palma torna al ministero della Giustizia dopo 16 anni: infatti dal ’94 al ’95 era già stato vicecapo di gabinetto e direttore dell’Ufficio relazioni internazionali del ministero. Fino all’approdo in politica, Palma aveva lavorato in procura, fino ad essere nominato come sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Roma.
A piazzale Clodio Nitto Palma si è ritrovato tra le mani – tra i vari incartamenti – il processo Moro, il maxiprocesso alle Brigate rosse, Ustica e l’inchiesta sulla tragedia di Vermicino. Negli anni ’90 è poi arrivato l’incarico di Sostituto procuratore nazionale Antimafia.
Reazioni contrastanti nell’opposizione: pacata quella del Pd, che si augura uno stop “all’obbrobriosa legge in discussione in queste ore al Senato, il cosiddetto processo lungo ovvero l’ennesima legge ad personam a favore di Silvio Berlusconi” per bocca del responsabile Giustizia Andrea Orlando, mentre per il capogruppo Idv alla Camera Donadi con la nomina di Palma “non cambia nulla a via Arenula. Una nomina in coerenza con chi lo ha preceduto”.
Redazione
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