
Alabama. Afroamericano muore per lo spray al peperoncino
Montgomery (Alabama) – Un afroamericano di trentacinque anni è rimasto ucciso dopo un corpo a corpo con la polizia di Tuscaloosa a nord-ovest di Alabama (Usa).
L’INCIDENTE – Secondo le prime ricostruzioni, il deceduto Anthony Dewayne stava opponendo forte resistenza all’arresto da parte degli agenti i quali, per neutralizzarlo, sono stati obbligati ad usare lo spray urticante. Subito dopo Dewayne è crollato a terra. Soccorso immediatamente dagli agenti, l’uomo è stato trasportato d’urgenza in ospedale ed è deceduto in breve tempo.
L’incidente si è svolto nella notte tra venerdì e sabato e, stando al sito di Repubblica.it, Dewayne aveva attirato l’attenzione di alcuni residenti della zona poiché era seduto in piena notte su alcuni gradini del quartiere. La polizia è stata allertata e una volta individuato l’uomo, gli agenti hanno tentato di avvicinarsi. A quel punto Dewayne è scappato incurante dell’alt e, raggiunto dalle forze dell’ordine, è iniziato il corpo a corpo.
Ora sarà l’analisi autoptica a stabilire le reali cause della morte, ma secondo i medici potrebbe trattarsi di una forma di intolleranza ad alcuni elementi chimici dello spray che, in casi rari, può provocare arresto cardiaco.
PAURA PER NUOVI SCONTRI – La polizia, dunque, attende il referto medico ma l’attesa è tutt’altro che serena. L’incidente ai danni di un afroamericano potrebbe infatti riaccendere gli animi e gli scontri di strada del Black Lives Matter, movimento di protesta nera nato dopo i decessi avvenuti a Ferguson, New York e Baltimora nonché fare riemergere l’intolleranza bianca che ha prodotto la strage nella chiesa di Charleston in South Carolina.
Dewayne era già ricercato dalla polizia per abusi domestici e pare che agli agenti fosse stata data l’informazione che l’uomo era armato di pistola, particolare risultato poi non vero.
Chantal Cresta
Foto || Wbrc.com; lastampa.it