Al via il Conclave per eleggere il nuovo Papa: iniziata la messa
lastampa.it
Roma – Finalmente il grande giorno è arrivato: si apre oggi il Conclave che eleggerà il successore di Benedetto XVI. I cardinali, dopo essersi trasferiti nella residenza Santa Marta, in Vaticano, stanno partecipando dalle ore 10:00 alla messa “Pro Eligendo Pontifice”, nella basilica di San Pietro, celebrata dal decano del Sacro Collegio, Angelo Sodano. Soltanto nel pomeriggio avverrà il giuramento per l’elezione del nuovo papa da parte dei cardinali, con successiva votazione.
La messa, appena iniziata, è un evento ad «ingresso libero per tutti quelli che riescono ad arrivare alla basilica», come ha affermato il portavoce della Santa Sede padre Federico Lombardi. Il programma del primo giorno di questo Conclave prevede, dopo il termine della messa, alle 16:15 il riunirsi dei 115 elettori nella Cappella Paolina da dove, alle 16:30, partirà la processione attraverso la Sala Regia per giungere all’ingresso della Cappella Sistina, dove avverrà il giuramento e seguito dall’extra omnes, cioè la formula del cerimoniere pontificio che dichiara l’uscita di chi non partecipa al Conclave.
Poi prenderà il via la votazione per il nuovo pontefice con l’attesa fumata, che quasi sicuramente sarà nera. La giornata si concluderà con la recita dei Vespri. Da domani, poi, gli scrutini potranno essere quattro al giorno, due al mattino e due al pomeriggio, con due fumate, fino a quello da cui risulterà eletto il nuovo Papa, per il quale occorrerà un quorum di due terzi dei consensi, pari a 77 voti.
Naturalmente per evitare fughe di notizie, l’area che comprende l’alloggio dei cardinali elettori e la Cappella Sistina è altamente sorvegliata dalla gendarmeria vaticana. Per impedire l’uso di device mobili si ricorrerà all’impiego di jammer, apparati in grado di inibire ogni tipo di comunicazione Gsm e Gps inviando onde radio sulle frequenze usate dai cellulari o di schermare i ripetitori Gsm: ci saranno, quindi, zone all’interno delle quali non vi è alcun segnale e i cellulari non avranno molta utilità, se non quella di scattare foto.
Giorgio Vischetti
@GVischetti
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