
Afghanistan: precipita un secondo elicottero della Nato nell’est
KABUL – Un secondo elicottero della Nato è precipitato nell’est dell’Afghanistan mentre un altro è stato costretto a un atterraggio di emergenza nella provincia di Paktia. L’elicottero dell’Isaf, la Forza Internazionale di Assistenza per la Sicurezza guidata dalla Nato è stato infatti costretto a compiere un atterraggio violento in condizioni di emergenza nella provincia orientale di Paktya, una delle più pericolose del Paese centro-asiatico.
Stando a fonti dell’Alleanza Atlantica, nell’incidente odierno non si registrano vittime: «Non ci sono persone coinvolte», ha detto infatti un secondo portavoce dell’Isaf secondo il quale nell’area dell’incidente non sono state riscontrate operazioni dei ribelli afghani. I Talebani sostengono invece che sono stati uccisi 33 soldati americani: il loro portavoce Zabihullaj Mujahid ha rivendicato in un messaggio inviato a Reuters che il gruppo islamico ha colpito l’elicottero.
Al momento non è stata resa nota l’esatta zona in cui è caduto il velivolo. Intanto la Nato sta ancora indagando sulle cause che hanno portato sabato allo schianto del Chinook della Nato e alla conseguente morte di 38 persone, tra cui 30 militari americani (alcuni dei quali avevano partecipato al raid che aveva portato all’uccisione di Osama Bin Laden), sette afghani e un interprete. I Talebani hanno rivendicato l’operazione.
Ieri, intanto, quattro militari italiani e un interprete afghano sono rimasti feriti dall’esplosione di un ordigno e da un successivo attacco a colpi di arma da fuoco nell’Afghanistan occidentale, nei pressi di Bala Balouk, ma le loro condizioni non destano preoccupazione.
Natalia Radicchio
Foto| via http://webstorage.mediaon.it/