29a giornata, tra le due litiganti la Roma gode

Un  Milan incerottato (Pato ancora out) fallisce il sorpasso ai danni dell’Inter. La Roma riprende punti e fiducia, la Samp si affaccia in zona Champions. Vittorie importanti in coda

di Francesco Guarino

"SuperPippo" Inzaghi

L’Inter ha aperto la porta, il Milan è riuscito solo ad incocciare contro lo stipite. Il pareggio dei nerazzurri a Palermo sembrava aver aperto un’intera corsia per il sorpasso rossonero, ma il Napoli presentatosi a San Siro ha spaventato per 45 minuti il Milan, prima di chiudersi a difesa del risultato. La Roma ne prende due, ma ne fa quattro all’Udinese, Cassano torna titolare e affonda una Juventus di nuovo in crisi.

MILAN AGGRAP-PATO – La Sicilia non porta bene all’Inter: dopo la scoppola di Catania, stavolta tocca ai rosanero frenare la banda Mourinho. Vantaggio su rigore di Milito, pareggio di Cavani e poi tanta sofferenza, per un’Inter fiaccata dalla prestazione maiuscola di mercoledì contro il Chelsea. Il Milan dovrebbe solo fagocitare il Napoli, ma Leonardo deve fare la conta degli infortunati e manda in campo una difesa Zambrotta-Favalli –Thiago Silva-Oddo in cui il brasiliano avrà probabilmente avuto la tentazione di dare del “lei” agli ultratrentenni compagni di linea. Ciliegina sulla torta, le assenza di Nesta e Borriello (senza contare la stagione già finita per Beckham) che, unite al rispolvero di Inzaghi, contribuiscono alla vertiginosa impennata dell’età media milanista. Dei nonni rossoneri il più disastroso è Oddo: prima sbaglia il fuorigioco, poi frana addosso ad Abbiati e gli impedisce di coprire la porta in occasione dell’1-0 di Campagnaro. Per fortuna del Milan, il vecchietto terribile Inzaghi non ha perso il vizio del gol e ribalta in porta il sedicesimo assist stagionale di Ronaldihno. Caso Pato a Milanello: dopo un quarto d’ora scarso, il brasiliano esce nuovamente per il riacutizzarsi del dolore muscolare alla coscia destra. Soglia del dolore bassa o sottovalutazione dell’infortunio da parte dello staff tecnico?

ROMA Sì, JUVE NO – Se Toni segna da fuori area e Vucinic fa una tripletta, evidentemente nella Roma gira tutto al meglio. La doppietta di Di Natale (quota 21 in campionato) fa storcere un po’ il naso a Ranieri, ma l’allenatore capitolino sta facendo un vero e proprio capolavoro con la rosa a disposizione. A Torino provano a far finta di niente, ma, dopo il terribile 4-1 di Europa League che ha estromesso la Juventus dalla corsa alla “coppetta” continentale, l’umore è nero e il morale sotto i tacchetti. Aggiungeteci il ritorno di Cassano da titolare e il suo gol da 35 metri (complice l’attacco di narcolessia di Chimenti) e lo spettro della crisi si affaccia di nuovo a Corso Ferraris. Dopo il ko con i doriani, dietro il trio di testa Palermo e Sampdoria hanno staccato di due punti i bianconeri. Bettega boccia tutti e scandisce le ore a Zaccheroni. Se saltasse anche il tecnico romagnolo, la dirigenza juventina si troverebbe sulle spalle l’intero peso del fallimento.

CONTINUA A LEGGERE ——–>

Share and Enjoy

  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Add to favorites
  • Email
  • RSS

1 2

Ti è piaciuto questo articolo? Fallo sapere ai tuoi amici

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

 
Per inserire codice HTML inserirlo tra i tags [code][/code] .

I coupon di Wakeupnews